Tutto ciò che è poesia

 La poesia è un'arte che esprime emozioni e pensieri attraverso la parola, e che si esprime attraverso il ritmo e il suono. È un modo per esplorare l'esperienza umana e dare un significato alla vita.

  “I libri sono fatti della stessa materia degli alberi,

fibre che conservano e trasmettono i sogni impressi nell’uomo”

Giuseppe Barbera, Breve storia degli alberi da lettura (Henry Beyle, 2015)

Non è un mistero che tra la storia dell’uomo, la natura e la letteratura ci sia uno stretto legame sin da tempi antichi. Del resto, la parola libro deriva dal latino liber (la scorza interna dell’albero che, dopo esser stata disseccata, era usata dagli antichi per scrivere), mentre book è una variazione del germanico bōk che, semanticamente, afferisce a beech, cioè faggio.

Il poeta della natura (per me) è Walt Whitman. Poeta per cui ho un folle amore. Il suo libretto Foglie d'erba lo trovai nei pressi delle ormai scomparse campane della carta. Mi stava aspettando! Intonso e purtroppo mai letto. Era per terra che gridava leggimi!! E io lo lessi o come lo lessi!! Lo divorai. Da quel momento Whitman fu in me.

 https://www.ninocampisi.org/post/walt-whitman-chi-include-la-diversita-ed-e-la-natura

Come audiolibro vi condivido due podcast che parlano di lui

W. Whitman raccontato da Franco Buffo

Cinismo, Poesia e Ingenuità come Walt Whitman può salvarci dal baratro(Daily Cogito)

 WALT WHITMAN poesia dei molti in uno da  foglie d'erba

 “La pittura è poesia silenziosa, e la poesia è pittura che parla”
Simonide citato da Plutarco, Sulla gloria degli ateniesi, (I sec.)

Il legame fra poesia e pittura è stato approfondito e dibattuto fin dai tempi antichi.  Nell’Ars Poetica (13 a.C.) il poeta latino Orazio formula la locuzione “ut pictura poësis”, che letteralmente significa “come nella pittura così nella poesia”. Nel Rinascimento, quando viene meno la distinzione medievale tra arti liberali e meccaniche, l’arte come oggigiorno intesa si emancipa da scopi utilitaristici o finalità morali e si lega al concetto di creazione intellettuale, mentre il ruolo dell’artista viene equiparato a quello dello scienziato. Nel Trattato della pittura (1540 ca.) Leonardo da Vinci annota che, fra le scienze, la pittura è la prima poiché si rivolge all’occhio, il più nobile degli organi sensoriali che “non ha bisogno di interpreti ... come (invece) hanno le lettere”. Nel Settecento lo scrittore inglese Laurence Sterne, in Vita e opinioni di Tristram Shandy, gentiluomo (1759), sostituisce talvolta il testo con tecniche grafiche (spazi vuoti, segni grafici), precorrendo così le ricerche di alcune avanguardie del XX secolo. Nel Novecento sono infatti numerose le sperimentazioni tra arte e poesia. I Calligrammes (1913–16) di Guillaume Apollinaire che inaugurano la forma espressiva del verso-liberismo e la poesia Un Coup de dés n’abolira jamais le Hasard (Un colpo di dadi mai abolirà il caso) di Stéphane Mallarmé del 1914, i cui i versi sono distribuiti in maniera evocativa nello spazio della pagina, sono solo alcuni esempi delle ricerche letterarie e poetiche attorno e oltre la parola. Il medesimo interesse può essere contestualmente riscontrato nelle arti visive. Mentre Filippo Tommaso Marinetti sperimenta le Parole in libertà, altri artisti futuristi introducono onomatopee, lettere e parole in collage e opere pittoriche. Nel 1916 Tristan Tzara fonda il Dadaismo, descritto nel testo teatrale La Première aventure céleste de M. Antipyrine (1916).

A Zurigo, i dadaisti danno a vita al Cabaret Voltaire dove, tra le altre cose, organizzano spettacoli di poesia simultanea e mostre. Grazie all’avanguardia surrealista, invece, nasce il cadavre exquis, gioco che consiste nel comporre un disegno o un testo grazie al contributo di più persone che non sono a completa conoscenza dell’intervento degli altri. Questa tecnica consente di creare collegamenti automatici e di ottenere disegni o componimenti surreali, senza un vero filo logico. A partire dagli anni ’50 la poesia visiva, fenomeno ibrido che si diffonde a livello mondiale, sperimenta le diverse potenzialità espressive insite nella composizione testuale. Nel dopoguerra, l’artista e poeta Emilio Villa sperimenta una scrittura nella quale si fondono idiomi stranieri e dialettali, mentre il poeta Carlo Belloli anticipa le sperimentazioni dei brasiliani Augusto e Haroldo de Campos e Décio Pignatari, che nel 1952 fondano il Grupo Noigandres, che propone linguaggi e forme di comunicazione inediti sia in ambito letterario che nelle arti visive. In Italia, nel 1963 Lamberto Pignotti e Eugenio Miccini insieme ad altri poeti, pittori e musicisti fondano il Gruppo ’70, mentre nel 1969 Adriano Spatola pubblica Verso la poesia totale. Numerose sono state le figure ibride di “scrittori-artisti” e di “artisti-scrittori”, come ad esempio Lewis Carroll che illustra il manoscritto originale di Alice nel paese delle meraviglie (1865), Jean Cocteau che è scrittore, regista, sceneggiatore e librettista, e Osvaldo Licini, pittore, letterato e poeta che nel 1974 pubblica Errante, erotico, eretico.

scarica il libretto arte e poesia dal sito https://www.ascuoladiguggenheim.it/it/

Un anello di congiunzione fra poesia e canzoni è Mango. Un cantante ma anche un poeta.

 https://www.lunarionuovo.it/mango-poeta/


Per favore, che ora è?
Si è già arreso il ghiaccio ormai
Ti stringo ancora un po'
E poi sarà per sempre
Quasi io non so chi sei
Ma è deciso siamo noi a chiudere per Dio
Il giro a questo mondo
Prenderò le tue mani e ti guiderò
È bellissima da dentro la fine delle poesie
Sapere che non c'è più tempo e dirti le mie
Ancora un attimo di gloria
E nella luce mi dirai
È bellissimo da dentro quello che sei
Quello che sei lasciami una bella stagione
Per favore, che ora è?
Se lo sai fai finta che domani annaffierò
I fiori sull'asfalto
Tienimi nelle mani e consolami!
È bellissima da dentro la fine delle poesie
Sapere che non c'è più tempo e dirti le mie
Ancora un attimo di storia
E nel silenzio mi dirai
È bellissimo da dentro quello che sei
È bellissimo da dentro
È bellissimo da dentro quello che sei
Lasciami con questa metà di me

La poesia nella musica me la trasmettono anche queste tre canzoni. Come poesia leggerò i testi di due canzoni.

Vita mia,
non sappiamo più afferrare,
maneggiare,
questo Amore che
svanisce e sguscia via.
Ti sei intristita
e poi...
poi ti sei stranita
non dici più :
" Che bel tempo sei Tu! " 

Infatti piove,
vorresti uscire
e raffreddarti insieme a me.
Io vestito,
leggerissimo morrei
e mi abbandonerei,
per veder di nuovo la vita mia,
rapidissimo addio.
E guardo fuori,
vedo cuori e sono gli alberi che
anch'io ho scalato anch'io
e annidato lassù.

Rivedo Te che sei,
che sei,
la vita mia.
Questa vita tra le braccia
tra le mani,
ha un bel volto,
la tua faccia, un gran bel viso,
ha il vuoto che dai Tu,
anche il tuo sorriso
io l'ho vissuto
e confuso sul mio.
Se questa è vita :
l'ho toccata,
l'ho sentita su di me,
l'ho abbracciata in Te.
Guardo meglio
e non c'è più' dubbio che
Tu sia
che sei la vita mia...
Che begli occhi vedrei
con gli occhi miei !
Quanto amore catturato con le mani,
che ha le ali e con le ali svanirà.
Ed io mi innamorai,
venni a dirlo a dirlo a Te,
ti confidai che eri Tu
od era mai.
C'è un temporale,
possiamo uscire
e raffreddarci insieme ormai,
tremare,
perché' tremare fa
la vita che se ne va
con Te che porti via,
con Te,
la
la Vita mia...
 

   

Dal buio Masini poesia

Il cieco fermo sul bordo del marciapiede
Aspetta che qualcuno se ne accorga
Rallenti la sua fretta
E intanto resta immobile lo sguardo spento
E fisso come se fosse in bilico
Su di un profondo abisso
Il cieco fermo ascolta e sopra il viso
Impassibile d'un tratto è una smorfia
Una pena invisibile
Ma nessuna la vede nel bagliore della luce
E la smorfia lentamente
Dentro il viso si ricuce
Ed ecco all'improvviso s'arresta una ragazza
Il cieco fa un sorriso e timido ringrazia
Lei certamente è bella lo sente dall'odore
Nel buio s'accende una stella e
Un vento soffia in cuore
Lui cerca la sua mano lei se la fa trovare
E allora parte piano e li si lascia andare
E saltano l'abisso senza precipitare
I due con lieve passo che sembra di volare!
Poi dolcemente atterrano sull'altro
Marciapiede il cieco e la ragazza
Dopo quel volo breve
Lei dalla luce lancia un saluto luminoso!
Dal buio lui risponde timido e confuso
Vorrebbe dirle aspetta angelo profumato
Non te ne andare resta riposa
Il cuore il fiato
Ma sente che la mano allenta la sua stretta
E nel buio si spegna la stella
Vorrebbe dirle aspetta! Ma
C'è troppa confusione
E l'odore s'allontana e il cieco col bastone
Prosegue la sua strada buia dondolando un po'
Felice per quel niente come un dolcissimo
Charlot

  

 Scesi dall'auto in fretta saltai su un treno in corsa
cercai ovunque andai cercai
pensai di non fermarmi... fermarmi
Presi il primo volo in partenza quale scalo quale distanza
era un biglietto solo andata
scalando fino in vetta la prua sulla rotta
del cuore in tempesta
Ti incontrai laggiù sull'orlo del mondo
al di là della materia finalmente tu
non ci speravo più tra gocce di pura luce ti parlai ma la mia voce
era solo un'eco lontano
Libero veramente
ero dal momento che ignorando i media accuratamente
la vita circostante guardai più attentamente
pensai di non averla vista mai
così chiara così profonda infinitamente bella
e percettibile molto, molto di più
di ciò che si può definire che si può considerare
sarebbe come programmare un amore mai
non potrai spiegarlo mai anche se il senso non è
mai troppo lontano
proprio come noi vicini ma equidistanti
è impossibile trovarsi come esseri viventi
di mondi paralleli mondi paralleli 

Come colonna sonora un epica canzone di Cocciante


 Poesia - Cocciante

Poesia
Sembra che non ci sia
Poi l'incontri per caso
Tra le braccia d un bimbo
Perché
Lui cammina cantando
Ride e gioca coi sassi
Sogna che può volare
E tutto questo è poesia
Poesia
Poesia
Sembra che non ci sia
Poi ti prende la mano
E ti porta lontano
Con lei
E non sei più il bambino
Che giocava coi sassi
Scopri d'essere un uomo
E tutto questo è poesia
Poesia
Poesia
Sembra che non ci sia
Poi la senti una notte
Mentre piange nel buio

Per te
E vorresti parlarle
Ma non sai cosa dire
E' finito l'amore
E in fondo anche questo è poesia

Uno dei due film che trasmette poesia pura trasmessa con la cinepresa.
 
The Elisabeth the gold age (prossimamente)

e anche l'immancabile Robin Williams mio altro folle amore.


 La poesia nei film tratta dai poeti

 https://www.raiplay.it/programmi/laldamerini interviste

 La poetessa dei navigli

Alda Merini, una delle più grandi poetesse dell'Italia contemporanea, si racconta generosamente in queste interviste: lo fa mettendo a nudo le sue esperienze di vita, segnate in particolare dagli anni in manicomio, rispetto alle quali la poesia è stata al contempo specchio fedele ed espressione salvifica. 


 
  Poeti dall'inferno
 
 Verlaine, poeta già affermato, legge i lavori del giovanissimo Rimbaud e ne coglie subito l'eccezionale valore. Quando conosce l'autore, se ne innamora perdutamente; trascura la moglie Mathilde, arrivando a picchiarla, e avvia una tempestosa e scandalosa relazione che lo porterà in carcere.
 
 Un viaggio chiamato amore (2002)
 
https://www.raiplay.it/programmi/unviaggiochiamatoamore

 La vicenda umana e sentimentale della narratrice e poetessa Sibilla Aleramo viene ripercorsa attraverso un arco narrativo e temporale che va dall’’adolescenza alla maturità, soffermandosi sul biennio 1916-18, periodo in cui la donna conobbe ed amò il poeta Dino Campana, in un rapporto discontinuo e tormentato, restituito dal carteggio su cui si basa la sceneggiatura. I due letterati sono interpretati da Laura Morante e Stefano Accorsi: tanta passione urlata e detta, con esasperazione, poche vibrazioni viscerali percepite.

Altri film che condividerò prossimamente^^
 
 Antonia
 
Antonia è il ritratto di un'artista, Antonia Pozzi, riconosciuta dal premio Nobel Eugenio Montale come uno dei più grandi poeti del Novecento: eppure nella sua breve esistenza non ha mai saputo di esserlo. "Antonia" è un film di Ferdinando Cito Filomarino, presentato in concorso in anteprima mondiale alla 50esima edizione del Festival di Karlovy Vary.


Il giovane favoloso

Giacomo Leopardi nasce a Recanati nel 1798. È un bambino prodigio che cresce sotto lo sguardo implacabile del padre, uomo che disponeva di una biblioteca da far invidia alle grandi corti europee. La mente di Giacomo spazia, ma la casa è una prigione: legge di tutto, ma l'universo è fuori. In Europa il mondo cambia, scoppiano le rivoluzioni e Giacomo cerca disperatamente contatti con l'esterno. A 24 anni lascia finalmente Recanati. L'alta società italiana gli apre le porte, ma lui non riesce ad adattarsi e vive una vita piena di aspettative e di desideri, ma segnata dalla malinconia.

Dante

1350. Dopo la morte di Dante, Boccaccio riceve il compito di consegnare alla figlia del sommo vate dieci fiorini d'oro come "risarcimento tardivo dell'ingiustizia patita". Giovanni, grande ammiratore del poeta defunto, accoglie l'incarico come un onore, mettendosi in viaggio per ripercorrere i luoghi che Dante ha attraversato nel corso del suo esilio. Durante il cammino ripercorrerà gli episodi salienti della vita del poeta, dall'incontro con Beatrice all'amicizia con Guido Cavalcanti, dalle guerre fra Bianchi e Neri all'ingresso in politica come priore fino all'"esilio infinito". Intessuti nella trama emergono i personaggi della Divina Commedia, da Paolo e Francesca al Conte Ugolino, sotto forma di racconti raccolti da Dante lungo il suo peregrinare. 
 
 
frasi sulla poesia
 
 La poesia più bella (ispirata da Mascha Kaléko)
 
La mia poesia più bella non la scrissi ma la vissi e tacqui.
Emerse dal mio profondo semplicemente guardandolo

 Ho sempre pensato che la fluidità formasse l'incanto tra le parole, tramutandole in poesia, e che la metrica invece soffocasse lo spirito delle parole. Ma se penso alle terzine incatenate della Divina Commedia, o alla concisione e la chiarezza dell’epigramma greco a cui si ispira l'Antologia di Spoon River, forse è ora di rivedere il concetto di fluidità. 

Mi sento bloccata da me stessa.  
Questo mio non voler scrivere poesie  
eppur sentirle tutte dentro.  
(Anna Piediscalzi)
 
 
 Non cercate di prendere i poeti perché vi scapperanno tra le dita.
(Alda Merini)

Ai veri poeti il primo verso viene regalato da Dio, mentre tutto il resto è dura fatica dell’uomo.
(Rainer Maria Rilke)

Sono certo, certissimo, che una persona che legge poesia si fa sconfiggere meno facilmente di una che non la legge.
(Iosif Brodskij)

La poesia è un mucchietto di neve
in un mondo con il sale in mano.
(Franco Arminio)

La poesia è un granello di luce che si tiene tra il pollice e l’infinito.
(Fabrizio Caramagna)

La poesia è il salvagente
cui mi aggrappo
quando tutto sembra svanire.
Quando il mio cuore gronda
per lo strazio delle parole che feriscono, dei silenzi che trascinano verso il precipizio.
Quando sono diventato così impenetrabile
che neanche l’aria
riesce a passare.
(Khalil Gibran)

Scrivi poesie
perché hai bisogno
di un posto
dove essere quello che non sei.
(Alejandra Pizarnik)

La poesia è un eco, che chiede all’ombra di ballare.
(Carl Sandburg)

Muoiono i poeti
ma non muore la poesia
perché la poesia è infinita
come la vita.
(Aldo Palazzeschi)

E non è poesia se non c’è un’anima che si apre, un fiore che rabbrividisce, un angolo di universo che perde l’equilibrio.
(Fabrizio Caramagna)

Il primo poeta deve aver sofferto intensamente quando gli abitatori delle caverne si mettevano a ridere delle sue folli parole
(Khalil Gibran)

So che la poesia è indispensabile, ma non saprei dire per cosa.
(Jean Cocteau)

Il poeta comincia dove finisce l’uomo.
(Josè Ortega Y Gasset)

La poesia deve avere in sé qualcosa che è barbaro, immenso e selvaggio.
(Denis Diderot)

Un poeta è un uomo che mette una scala su una stella e vi sale mentre suona un violino.
(Edmond de Goncourt)

Il poeta cerca la parola che contenga tutte le lettere dell’alfabeto più una.
(Fabrizio Caramagna)

La poesia non deve essere un’arma,
deve essere un abbraccio,
un’invenzione,
uno scoprire negli altri
quello che accade dentro.
Una scoperta,
un respiro,
un’aggiunta,
un brivido.
(Gloria Fuertes)

Il vero poeta crea, poi comprende… qualche volta.
(Henri Michaux)

La poesia è un manoscritto deposto nel cavo di un albero.
(Czesław Miłosz)

Leggere una poesia è ascoltare una voce intima che tuttavia sembra provenire dall’altro lato del tempo e dello spazio.
(Fabrizio Caramagna)

Ogni poesia è misteriosa. Nessuno sa interamente ciò che gli è stato concesso di scrivere.
(Jorge Louis Borges)

Gli dèi devono ringraziare la poesia se si trovano in cielo.
(Charles Simic)

Il poeta va da un punto all’altro dell’indicibile, su un filo che non esiste.
(Fabrizio Caramagna)

Per leggere un romanzo ci vogliono due o tre ore. Per leggere una poesia ci vuole una vita intera.
(Christian Bobin)

Scrivo poesie solo per accarezzarti in posti che non posso raggiungere.
(theflynet, Twitter)

Che una donna dorma dall’altro lato dell’oceano e uno riesca ad ascoltarne il respiro, così deve essere nata la prima poesia.
(Fabrizio Caramagna)

Perciò una poesia
si scrive di soppiatto,
all’insaputa quasi di noi stessi;
è un contrabbando fatto sui confini
sorprendendo le scolte, è un furto sacro / in cui si rischia la dannazione
o il bacio divino.
(Giorgio Vigolo)

“I ricchi hanno Dio e la Polizia, i poveri stelle e poeti” …
(da una cella di Palestina)

Accendere una lampada e sparire
Questo fanno i poeti
Ma le scintille che hanno ravvivato
se vivida è la luce durano come i soli.
(Emily Dickinson)

La poesia è l’intera storia del cuore umano su una capocchia di spillo.
(William Faulkner)

Che cos’è un poeta? Un uomo infelice che nasconde profonde sofferenze nel cuore, male cui labbra sono fatte in modo che se il sospiro, se il grido sopra vi scorre, suonano come una bella musica.
(Søren Kierkegaard)

I poeti lavorano di notte
quando il tempo non urge su di loro,
quando tace il rumore della folla
e termina il linciaggio delle ore.
I poeti lavorano nel buio
come falchi notturni od usignoli
dal dolcissimo canto
e temono di offendere Iddio.
Ma i poeti, nel loro silenzio
fanno ben più rumore
di una dorata cupola di stelle.
(Alda Merini)

Il poeta ama giocare con l’invisibile: prende l’aria intorno a una farfalla e costruisce il sorriso di un bambino.
(Fabrizio Caramagna)

La poesia diventa essa stessa un paradosso, si potrebbe dire enfaticamente che diventa la massima libertà nel minimo spazio. Tutto può trovarvi posto.
(Jan Wagner)

La poesia non è fatta di queste lettere che pianto come chiodi, ma del bianco che resta sulla carta.
(Paul Claudel)

Una poesia non deve significare, ma essere.
(Archibald Mc Leish)

Ciò che rende difficile il rapporto del poeta con la verità è che nella poesia tutti i dati o tutte le credenze cessano di essere veri o falsi per diventare possibilità interessanti.
(W.H. Auden)

A intervalli regolari, mi si chiede quello che nessuno può dare: una definizione di poesia. Oggi – mai avrei delle altre formule domani – rispondo: “La prosa è una caccia all’uomo, la poesia una caccia all’unicorno”.
(Alain Bosquet)

La poesia è un atto di pace.
(Pablo Neruda)

La poesia è una lettere d’amore indirizzata al mondo.
(Charlie Chaplin)

La poesia: Fare una cosa che non esiste, ma che una volta creata sembra sia sempre esistita.
(Charles Simic)

Che differenza c’è tra poesia e prosa? La poesia dice troppo in pochissimo tempo, la prosa dice poco e ci mette un bel po’.
(Charles Bukowski)

Le poesie sono pensieri che respirano, e parole che bruciano.
(Thomas Gray)

Conosco un poeta
che non sa scrivere,
ma quando guarda un fiore
questo si mette a cantare.
(Fabrizio Caramagna)

Per me la poesia è un tentativo malizioso di dipingere il colore del vento.
(Maxwell Bodenheim)

La poesia è l’arte di far entrare il mare in un bicchiere.
(Italo Calvino)

La poesia abita misteriosamente nelle parole,
come l’anima dentro il corpo.
(Raul Aceves)

Ogni poesia è un nido di pensiero libero che sta così in alto che non potrà mai essere colpito dalla freccia del mediocre o dello stupido.
(Fabrizio Caramagna)

Chi desidera capire la poesia Deve recarsi nella terra della poesia, Chi desidera capire il poeta Deve andare nella terra del poeta.
(Goethe)

Solo i poeti ritornano nel luogo dove non hanno mai vissuto.
(Miguel Angel Arcas)

Non esiste un vascello veloce come un libro
per portarci in terre lontane
né corsieri come una pagina
di poesie che si impenna –
questa traversata
può farla anche il povero
senza oppressione di pedaggio –
tanto è frugale
il carro dell’anima.
(Emily Dickinson)

Poesia, galleria di specchi. Però ciò che passa per i suoi corridoi è invisibile.
(Jordi Doce)

La poesia è come il canto dei delfini. Non tutte le orecchie possono percepirla.
(Valeriu Butulescu)

La poesia rivela l’invisibile dentro il visibile, il visibile dentro l’invisibile.
(Robert Sabatier)

Se mi sento fisicamente come se una parte della mia testa mi venga asportata, io so che questa è poesia.
(Emily Dickinson)

Usciti dal Paradiso Terrestre si misero a parlare in prosa.
(Maria Luisa Spaziani)

Per una ragazza che ha dato il primo bacio, l’avvenimento più importante probabilmente è quello.
Ma per un poeta che scrive, l’avvenimento più importante è il verso che ha scritto, anche se non lo leggerà mai nessuno.
(Fabrizio Caramagna)

Un poeta è, prima di tutto, un uomo che è appassionatamente innamorato del linguaggio.
(WH Auden)

La poesia è nata la notte in cui l’uomo ha iniziato a contemplare la luna, consapevole del fatto che non era commestibile.
(Valeriu Butulescu)

In tutti i casi, la poesia è precedente alla prosa: si direbbe che l’uomo canti prima di parlare.
(Jorge Luis Borges)

Un granello di poesia è sufficiente a profumare tutto il secolo.
(José Marti)

Il poeta dapprima trova. Egli cerca dopo.
(Alain Bosquet)

Una poesia: un teatro in cui siamo la sala, il palcoscenico, le quinte, gli attori, l’autore, il pubblico, il critico. Tutto in una volta!
(Charles Simic)

Avendo la prosa una lettera di troppo, la rosa scelse la poesia.
(Robert Sabatier)

Universo che mi spazia e m’isola, poesia.
(Alfonso Gatto)

Gli uomini si servono delle parole; il poeta le serve.
(Octavio Paz)

Non usare il telefono. Le persone non sono mai pronte a rispondere. Usa la poesia.
(Jack Kerouac)

Migliaia di rondini sono venute a discutere al congresso dei poeti che si è tenuto questa settimana sotto la mia pelle.
(Fabrizio Caramagna)

Il coraggio del poeta è quello di mantenere socchiusa la porta che conduce alla pazzia.
(Christopher Morley)

Fare poesia significa pizzicare le corde del cuore, e farne con esse una musica.
(Dennis Gabor)

La poesia è sangue diventato fiore.
(Alain Bosquet)

Se la poesia fosse pane la farina sarebbe lo stile, il lievito la realtà.
(Alessandra Paganardi)

Tutti prendono la parola, ma soltanto il poeta la restituisce.
(Mauro Parrini)

Nella poesia, la vita è ancora più vita che la vita stessa.
(Vissarion Bielinski)

La Poesia è il raggio X dello spirito, la ricerca algebrica della X del cuore.
(Robert Sabatier)

Il poeta è una fabbrica di immagini.
(Pierre Reverdy)

La poesia è il diario di un animale marino che vive nella terra e vuole volare nell’aria.
(Carl Sandburg)

Simile a un colombo viaggiatore, il poeta porta sotto l’ala un messaggio che ignora.
(Gesualdo Bufalino)

La poesia comincia quando un emozione ha trovato il pensiero e un pensiero ha trovato le sue parole.
(Robert Frost)

La poesia è il linguaggio in orbita.
(Seamus Heaney)

La poesia non cerca seguaci, cerca amanti.
(Federico Garcia Lorca)

La poesia comincia nel piacere e termina nella saggezza.
(Robert Frost)

La poesia è sempre sul linguaggio. Esso ci mostra che il linguaggio è fragile, magico, inaffidabile, arbitrario, ma a differenza di un saggio filosofico su tali argomenti, non ci permette di rispondere.
(Richard Bradford)

La poesia è una notizia portata alla montagna dall’unicorno e dall’eco.
(Czesław Miłosz)

Ciò che caratterizza la poesia è la sua dipendenza dalle parole quanto il suo desiderio di trascenderle.
(Octavio Paz)

La poesia, in un certo senso, è né più né meno che una piccola macchina per ricordare se stessi … La poesia è dunque in primo luogo un atto commemorativo.
(Don Paterson)

La poesia è l’arte di creare giardini immaginari con rospi reali.
(Marianne Moore)

Non vi è una particella di vita che non abbia poesia all’interno di essa.
(Gustave Flaubert)

Anche gli alberi in primavera scrivono poesie e gli stupidi pensano che siano dei fiori
(Donato Di Poce)

Il poeta si distingue dalle altre specie di scrittori nel fatto che sa che il linguaggio ne sa più di lui.
(Jordi Doce)

La poesia è una scienza esatta, come la geometria.
(Gustave Flaubert)

Se c’è una matematica del linguaggio, le poesie sono i suoi numeri irrazionali.
(Jordi Doce)

La poesia, questa esitazione prolungata tra il suono e il senso.
(Paul Valery)

Che cosa ottiene il poeta? Non la semplice conoscenza. Ottiene di entrare nella relazione tra la parola e la cosa.
(J. Riddel)

La poesia, per un poeta, finisce sempre per essere la sua tavola di salvezza. Dopo essere stata, in precedenza, il suo naufragio.
(Ramon Eder)

Sono un poeta
un grido unanime
sono un grumo di sogni
(Giuseppe Ungaretti)

Le più belle poesie
si scrivono sopra le pietre
coi ginocchi piagati
e le menti aguzzate dal mistero.
Le più belle poesie si scrivono
davanti a un altare vuoto,
accerchiati da argenti
della divina follia
(Alda Merini)

– Decifrare il mondo contandolo.
– Cantandolo, corregge il poeta.
(Angel Frutos de Salvador)

Il poeta è il sacerdote dell’invisibile.
(Wallace Stevens)

Preferisco il ridicolo di scrivere poesie al ridicolo di non scriverne.
(Wisława Szymborska)

La poesia –
Ma cos’è mai la poesia?
Più d’una risposta incerta
è stata già data in proposito.
Ma io non lo so, non lo so e mi aggrappo a questo
come alla salvezza di un corrimano.
((Wisława Szymborska)

La poesia è al minimo eleganza e al massimo rivelazione.
(Robert Fitzgerald)

Far poesie è come far l’amore: non si saprà mai se la propria gioia è condivisa.
(Cesare Pavese)

Il poeta non inventa. Ascolta.
(Jean Cocteau)

Il mio mestiere è tradurre ciò che non ammette traduzione: l’essere e il suo silenzio.
(Charles Simic)

Leggere una poesia è ascoltarla con gli occhi; ascoltare è vederla con le orecchie.
(Octavio Paz)

I poeti volano ovunque
Per non calpestare
Le impronte di Dio.
(Donato Di Poce)

Perché tu mi dici: poeta?
Io non sono un poeta.
Io non sono che un piccolo fanciullo che piange.
Vedi: non ho che le lagrime da offrire al Silenzio.
Perché tu mi dici poeta?
(Sergio Corazzini)

La poesia non è fatta di queste lettere che pianto come chiodi, ma del bianco che resta sulla carta.
(Paul Claudel)

Tutto si è perfezionato da Omero in poi, ma non la poesia
(Giacomo Leopardi)

Solo un poeta può sbattere contro l’ombra di un uccello in volo.
(Mihai Josif Pauliuc)

Il poeta posa delle pietre sopra il tetto del mondo.
(Robert Sabatier)

I poeti sono dannati ma non son ciechi, vedono gli occhi degli angeli.
(William Carlos Williams)

Il poeta è un fingitore. | Finge così completamente | che arriva a fingere che è dolore | il dolore che davvero sente.
(Fernando Pessoa)

Il poeta vive di esagerazioni e si fa conoscere per mezzo di fraintendimenti.
(Elias Canetti)

Il poeta sottrae tutto il meglio della vita per trasferirlo nella sua scrittura. Perciò la sua scrittura è così splendida e la vita così brutta.
(Lev Tolstoj)

La poesia non è un modo di liberare l’emozione, ma una fuga dall’emozione; non è un’espressione della propria personalità, ma una fuga dalla personalità. Ma, naturalmente, solo coloro che hanno personalità ed emozioni sanno cosa significa voler fuggire da queste cose.
(Thomas Stearns Eliot)

Se i poeti perdono, il mondo non vincerà.
(Ibrahim Nasrallah)

Finché la primavera è nel mondo, ci sarà poesia!
(Gustavo Adolfo Bécquer)

I poeti sono come i bambini: quando siedono a una scrivania, non toccano terra coi piedi.
(Stanislaw Jerzy Lec)

Se fosse per i poeti – si dice – il mondo non andrebbe avanti. Ma infatti non dovrebbe andare avanti.
(Piero Buscioni)

La poesia tocca con mani dell’altro mondo
le cose di questo mondo.
(Raul Aceves)

La poesia è mettere in parole quello che, a rigore, non può essere messo in parole, quello che non ha nemmeno «forma di parole».
(Alberto Asor Rosa)

Che una poesia sia intraducibile è la prova che il suo autore ha fatto centro.
(Olof Lagercrantz)

Una poesia ragionevole è lo stesso che dire una bestia ragionevole.
(Giacomo Leopardi)

La poesia è la prova della vita. Se la tua vita arde,
la poesia è la cenere.
(Leonard Cohen)

Una poesia è fatta anche di silenzio… una parte di silenzio diventa parole e una parte resta silenzio. Perciò intorno ad ogni poesia resta il grande margine della pagina bianca
(Donatella Bisutti)

La maggior parte della gente ignora la maggior parte della poesia perché la maggior parte della poesia ignora la maggior parte della gente.
(Adrian Mitchell)

La poesia: ogni parola la definisce, ma dopo si fa avanti la parola successiva.
(Marcella Tarozzi)

Il linguaggio spinge a mettere in relazione le cose. La poesia spinge a separarle.
(Cesare Viviani)

Una buona poesia è un contributo alla realtà. Il mondo non è più lo stesso dopo che una buona poesia gli si è aggiunta.
(Dylan Thomas)

La poesia – la banca della natura.
(Mikhail Kuzmin)

A pensarci bene, comunque, le relazioni tra metro e ritmo non sono dissimili a quelle tra sesso e amore.
(Peter Robinson)

Scrivere poesie non è difficile; difficile è viverle.
(Charles Bukowski)

Se la poesia non nasce con la stessa naturalezza delle foglie sugli alberi, è meglio che non nasca neppure.
(John Keats)

La poesia serve a creare una stanza nella mente. La poesia non può mentire
(Elio Pecora)

La poesia è una bellissima dea vestita di stracci che si nasconde nel cuore dell’uomo.
(Carlos Saevedra Weise)

La ‪‎poesia‬ sta a metà strada tra la preghiera e il cruciverba, denuncia il silenzio che si fa parola.
(Valerio Magrelli)

La poesia, nel passato, era al centro della nostra società, ma con la modernità si è ritirata ai suoi margini. Io penso che l’esilio della poesia sia anche l’esilio del meglio del genere umano.
(Octavio Paz)

Mi accorgevo di avere la pelle d’oca. Senza una ragione, dato che non avevo freddo. Era forse passato un fantasma su di noi?
No, era stata la poesia.
(Sylvia Plath)

Dio si prosterna davanti alla mia poesia, più divina che lui. Sto esagerando?
(Alain Bosquet)

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Appendice satirica – Aforismi, citazioni e frasi sui cattivi poeti (i poetastri)

La poesia giova all’umanità.
I poeti nuocciono alla poesia.
(Beno Fignon)

Ogni poeta è un mistico, altrimenti non è un poeta, solo un fabbricante di versi.
(Sándor Márai)

Si deve sapere che una banalità, anche se torna continuamente a capo, non è ancora una poesia.
(Italo Tavolato)

Scrivo poesie che si capiscono, devo sembrare un cavernicolo.
(Gesualdo Bufalino)

E’ più facile scrivere una cattiva poesia che comprenderne una buona.
(Michel De Montaigne)

Tutti i poeti scrivono cattiva poesia. I cattivi poeti la pubblicano, i buoni poeti la buttano nel cestino
(Umberto Eco)

oggi è la giornata internazionale delle foreste! “accetta” un poeta, respireremo meglio…
(Anonimo)

Evita assolutamente i raduni di poeti
se per disgrazia ti trovi a un raduno di poeti
non andarci armato
(Guido Catalano)

Ho letto i suoi versi e trovo che i suoi endecasillabi siano più lunghi dei miei
(Ennio Flaiano)

Il dramma di alcuni poeti è di sapere che, quantunque i loro libri ci piacciano, ci piacciono meno che a loro.
(Juan Varo)

Non sono soltanto i suoi figli a non leggere le sue poesie. Questo è il guaio.
(Carlo Gragnani)

E’ un poeta così cattivo che sette città si rinfacciano il disonore di avergli dato i natali.
(Ennio Flaiano)

Le buone poesie risolvono le emozioni; quelle scadenti le provocano.
(Peter Robinson)

Ha nella pancia un poeta, riuscisse ad averlo sulla punta della lingua!
(Elias Canetti)

Non è che dappertutto la gente faccia salti di gioia gridando: “Oh mio Dio! Un nuovo poeta, come siamo fortunati!”
(Charles Simic)

Ha scritto una poesia sull’alba, anche se dubito che costui si sia mai alzato così presto.
(Valeriu Butulescu)

La maggior parte dei poeti non capisce le proprie metafore.
(Charles Simic)

Un tizio vive e fa bei versi. Me se un tizio non vivesse per fare bei versi, come sono brutti i bei versi del tizio che non vive per fare versi.
(Roberti Blazen)

È la giornata mondiale della poesia. Dopo l’Alzheimer la malattia che miete più vittime
(Massimiliano Parente)

Le poesie di Twitter sono silenzi che non ce l’hanno fatta.
(DasyDaniela, Twitter)

Quando fate i poeti vi immagino sempre mentre vi tagliate le unghie dei piedi così mi sembrate più reali.
(LaStefania, Twitter)

Oggi è la giornata mondiale della poesia.
Se t’illumini d’immenso,
almeno,
quando esci,
spegni la luce.
(Azael, Twitter)

Giornata mondiale della poesia. Dieci poeti parteciperanno a un reading di poesia urlando per tutto il tempo: “Il mio dolore è più grande del tuo”.
(Fragmentarius)

Un minuto di raccoglimento per tutti quelli che oggi hanno ricevuto in regalo il libro autopubblicato dello zio poeta
(nonfaretardi, Twitter)

I poeti di oggi, per la maggior parte, improvvisano. Non leggono la poesia dei secoli passati, è troppo faticoso, non hanno una vera passione per la poesia, hanno solo una passione per il proprio ego, per la propria affermazione e il proprio successo. Non si confrontano con i poeti precedenti, non studiano, non analizzano le tecniche di versificazione e le metafore poetiche. Sono pigri e vogliono tutto e subito. In nome di una presunta ispirazione, si improvvisano e si autopromuovono poeti. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. I loro versi sono figli della presunzione, della banalità, della sciattezza e dell’ignoranza.
(Fabrizio Caramagna)

I poeti che scrivono poesie melense e le pubblicano nei loro blog bisognerebbe inserirli nella lista dei malware di Norton Antivirus
(Fragmentarius)

Siccome è la Giornata Mondiale della Poesia, mi permetto di dire che come poeta, Dio, il signore dell’universo, è un po’ oscuro.
(Fragmentarius)

Scrivete pure dei versi: presto ci sarà un amnistia.
(Maria Luisa Spaziani)

Sulla tomba di un poeta: “Si privò del sonno, per procurarlo ad altri”.
(Achille Campanile)

È diventato così poeta che non riesce più a scrivere una cartolina di saluti.
(Carlo Gragnani)

Attenti a non interpretare come affascinante mistero un errore di sintassi.
(Maria Luisa Spaziani)

Hai un futuro promettente come poeta ermetico.
Anzi, meglio sottovuoto o in formalina.
(m4gny, Twitter)

Questi poeti ermetici che provocano la salivazione pavloviana dei filologi…
(Enrique Baltanas)


Si dice che Charles Babbage inviò la seguente lettera a Lord Alfred Tennyson, riguardo ad un distico della sua poesia “The Vision of Sin”: “Ogni minuto muore un uomo, Ogni minuto ne nasce uno.” “Ho un estremo bisogno di segnalarle che questo calcolo tenderebbe a mantenere in uno stato di perpetua equipollenza il totale della popolazione mondiale, laddove è un fatto a tutti noto che la suddetta somma totale è in costante crescita. Vorrei quindi prendermi la libertà di suggerire che nella prossima edizione del suo eccellente poema il calcolo errato a cui mi riferisco venga corretto come segue: Ogni minuto muore un uomo, Ogni minuto ne nasce uno e un sedicesimo. Posso aggiungere che la cifra esatta è, 1,167, ma qualcosa si deve, ovviamente, pur concedere alle leggi della metrica. Suo, Charles Babbage”
(Anonimo)
 
 
 

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