🎶(Dentro il racconto) La casa stregata (fanfiction)
Il
primo mercoledì di luna piena dopo il tramonto farai l'amore con Gianni e
sarete ricchi e felici per sempre.
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Da quando lo aveva conosciuto, le erano successe cose strane, tipo che la gatta Kia avesse iniziato a parlare senza più smettere.
Non era irritante che parlasse, aveva pensato Anita, ma che avesse vagamente la voce della Littizzetto, decisamente sì. Poi, quella stramaledetta gatta, però, parlava solo quando lui non poteva sentirla. Ci aveva rinunciato per non sembrare strana, rischiando così, di farlo scappare. Comunque, a forza di ascoltarla, si era ritrovata lì in braccio al suo muscoloso fidanzato. In fondo, lo sapeva che era l'amore che parlava al posto del gatto. Quando il pasticciaccio avrebbe avuto luogo, tutto sarebbe tornato normale. Nessuno l'avrebbe chiamata per consegnarle le chiavi di una casa che non aveva comprato o affittato né visto. Le aveva prese, è vero, ma solo perché Kia continuava a ripetere: Il primo mercoledì di luna piena, dopo il tramonto, farai l'amore con Gianni e sarete ricchi e felici per sempre. Anita aveva ascoltato fino alla parola: Farai l'amore… poi non aveva capito più niente.
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La casa stregata è stata ispirata dall'omonimo film di Renato Pozzetto.
Come il film, anche il racconto, con le debite differenze nei dettagli, è una favoletta ironica che spero molto vi possa far sorridere.
Frasi
[Alla calcolatrice] Tre per... per sette fa ventuno... Allora avevo ragione io! Non è la prima volta che lo faccio no?! (Giorgio)
Dialoghi
Anastasia: Voi sarete dannati e non potrete raggiungere i Giardini di Allah che tra mille anni!
Rag. Allegri: Mille anni? Quanti ne abbiamo oggi?
Anastasia: Le vostre anime vagheranno per secoli e secoli, fino a reincarnarsi.
Rag. Allegri [a Candida]: Andiamo va', tua madre ragiona con la menopausa!
Anastasia: Pura e vergine! Fino a quella notte di luna piena. Fino a mezzanotte in punto! Altrimenti...
Rag. Allegri: Signora, ma si rende conto di che stronzate sta dicendo?
Giorgio: Allegri, come sta il dollaro?
Rag. Allegri: Bene, grazie.
Giorgio: Calma, calma, c'è una sorpresa. Mi sembrate un po' mosci. Facciamo un gioco. Allora: tutte le puttane da una parte e i froci dall'altra!
Ospite: Ma io non sono mica frocio!
Giorgio: No, il gioco delle bugie lo facciamo dopo! Allora, io conto fino a trenta e nel frattempo voi vi scambiate le mutande...
Anastasia: Dai Giorgio, perché non mi chiami "mamma", e ci diamo del tu?
Giorgio: Non mi viene... invece lei, se crede, può chiamarmi "ragioniere".