🎶Ali dell'anima
Alla fine di questo lungo periodo di attesa, di confusione, di rabbia e disagio sento il bisogno di scrollare molto forte le mie ali, così forte da far tremare la colonna vertebrale e in grado di liberare le mie piume da tutto quello di tossico e pesante fin qui mi è caduto addosso.
Non sono certamente ali fisiche e materiali ma sono le ali della mia anima che grida prigioniera in se stessa e vuol liberarsi e rinascere a nuova sé.
Continuando a diffondersi tra culture e tradizioni, le ali si configurano come un potente simbolo di trascendenza spirituale e di superamento delle sfide per l’animo umano.
Platone l’anima è un carro alato e la bellezza fa volare. Infatti nel Fedro scrive che quando l'anima cade in un corpo, perdendo le ali, a salvarla interviene l’Eros: l’amore per la bellezza, che spinge l’anima a rimettere le ali e a volgersi di nuovo all’ide
Così, ti immaginai
nei miei sogni sempre colorati
un qualcosa di nero che li facesse esplodere di vita.
Così, ti percepii
vicino a me talmente vicino
da non saper discernere chi era l’uno e chi era l’altra.
Così, ti conobbi
splendido sole dalle ali d’argento
che seppur velato talvolta imperituro splendi.
Così, t’ aspettai
seduta in eterna attesa
spettatrice immobile di momenti unici.
Così, ti amai
ma pur amandoti la mano ti lasciai
e il mio amore troppe volte taciuto fra le lucide piume ti nascosi.
Così, per proteggerti
per ricordarti del tempo che con sé non ci ha portati.
Così, semplicemente così.
Nelle Metamorfosi di Ovidio si narra che Dedalo e Icaro furono imprigionati dal re Minosse per aver aiutato Teseo a fuggire dal labirinto che lo stesso Dedalo aveva ideato. Per fuggire questi costruì per sé e per il figlio delle ali con penne e cera. Ma durante il volo, Icaro, contravvenendo alle raccomandazioni del padre, si avvicinò troppo al sole e le sue ali si squagliarono. Il giovane precipitò in mare e morì annegato. Dedalo, disperato, aspettò a riva il corpo del figlio e lo seppellì.
In questo sito se ne parla a livello artistico Volere volare... il sogno di Icaro (didatticarte.it)
Lo vidi spiraglio di luce ossigeno allo stato puro.
Aveva lo sguardo assorto di chi pensa e l’ala bruciata di chi una guerra forse aveva perso forse con sé stesso, forse con il mondo.
Lo abbracciai avvolgendolo tutto e scaldando con il mio corpo
quel suo corpo freddo quell'animo gelido.
Gli parlai e ancor prima lo ascoltai guardando il suo bel viso corrugarsi nell'ansia del racconto e distendersi nelle pieghe dolci del ricordo.
Lo sostenni e prendendogli la mano gli diedi ciò che aveva bisogno: l’arte fine della mia mano.
Con i colori lo dipinsi con la musica lo rilassai con le parole gli insegnai e raccontando favole lo vegliai.
Il profumo delle rose per destarlo il colore dei girasoli per stupirlo e quando un sorriso spunto al mattino seguente e la mia ala gli regalai.
E fu cosi che volo via via per sempre e fu cosi che lo amai immensamente.
Non ci sono notti che non lo sogni non ci sono giorni che non lo pensi ma una vita non basta.
Icarus dagli occhi color notte occhi rubati alle stelle non si può scordare.
Perché fu tutto mio, sì anche solo per un attimo fu tutto mio.
Ma, seguirlo non potevo ero troppo stanca e lo vidi dissolversi.
Ma, il buio sembra più buio senza la sua luce grandi vuoti in piccoli spazi tramutano i ricordi in sassi.
Ma, io per certo lo aspetterò ancora e verrà in volo leggero.
Verrà una notte più buia della notte stessa ma quella presenza quella speranza quel volto che incanta dentro la mia anima illuminerà di nuovo tutto.
E per certo sarò pronta disegnando così finalmente anch’io il mio volo con Icarus accanto.
Mi scaldi tu, splendi e mi illumini
Ma lacrime di pagliaccio bruciano dentro il volto di
Noi uomini deboli e stupidi
Spiega le ali di cera per arrivare a lei
A lei (uh)
Dove l'aria è più leggera e amare rende dei
Oh, oh, oh
Non rinunciare mai, apri le ali e vai
Non è l'ultima volta che cadrai ma ti alzerai
Vedrai la troverai e allora volerai
Oh Icaro!
Quante volte sfiori il sole e rimani col cuore a pezzi
Precipiti in un mare di dubbi sui tuoi insuccessi
Solo il Signore sa quanto male m'ha fatto l'amore
Non ci son parole, rimane tra due persone
Ti trovi solo al suolo e non sai più chi sei
Ti resta di lei, solo di lei
Ma io volerò, una voce mi dice "Farlo è possibile"
"Non smettere di credere" per me vuol dire vivere
Non rinunciare mai, apri le ali e vai
Non è l'ultima volta che cadrai ma ti alzerai
Vedrai la troverai e allora volerai
Oh Icaro!
Arrivare fin lassù non sai più che senso ha
Ma non vuoi di certo vivere a metÃ
Verrà il giorno in cui vedrai nel cielo solo lei
E con un battito di cuore volerai
Tutti vogliono volare ma quanti sono disposti
A rischiare di farsi male, cadere, ricominciare?
Tanti si accontentano solo di camminare
Ma tappando le ali al cuore che cosa si vive a fare?
Perché senza amare siamo angeli a metÃ
A volte viene da pensare quello vero non esiste
Ma il cielo è pieno di stelle e di certo c'è
Una di quelle più belle che splende solo per me
Ma è coperta da qualche nuvola passeggera
Ormai non ho più paura e resisto in questa bufera
Perché noi persone dopo storie che finiscono
Siamo proprio come tanti Icaro che dicono
Non rinunciare mai, apri le ali e vai
Non è l'ultima volta che cadrai ma ti alzerai
Vedrai la troverai e allora volerai
Oh Icaro!
Credo non ricordo
Corro nel mio dedalo
Un ora d'aria al giorno
Sono qui da un secolo
A terra come un petalo morirò
Con duemila spine al collo
Accusato giustamente di libero arbitrio
Un reato che al potere da sempre fastidio
Perché ho sognato di volare troppo in alto
Perché ho pensato che ogni uomo sulla terra è un santo
Se tutto ormai è proibito me ne frego e canto
Me ne frego e canto
Icaro è libero libero
Nel corpo e lo spirito
Libero libero si
Anche se poi non lo dicono
Icaro è libero libero
Nel corpo e lo spirito
Icaro è libero si
Tanto le voci sai girano
Non è come dicono
Il peggio forse è altro
Mentre nuoti a Mikonos
Io trattengo il pianto
Dietro queste mura scende un cielo di cobalto
Io non vedo grigio perché guardo solo in alto
Mi han tagliato le ali a colpi di cesoia
Per non farmi tornar di volare mai la voglia
Ma anche se sto fermo sai mi arriva il vento
Anche se sto fermo io non sono più qui dentro
Perché ho scelto di volare ancora troppo in alto
Sicuro che ogni uomo sulla terra è un santo
Icaro è libero libero
Nel corpo e lo spirito
Libero libero si
Anche se poi non lo dicono
Icaro è libero libero
Nel corpo e lo spirito
Icaro è libero si
E non arretra un centimetro
Perche il volo è un pensiero che non si può fermare
In una statua scolpito ne scritto in un murales
E più libero dell l'aria può far male
Ma è la sola cosa che
Ma è la sola cosa che
Ma è la sola cosa che però ti può salvare
Icaro è libero libero
Nel corpo e lo spirito
Libero libero si
Anche se poi non lo dicono
Icaro è libero libero
Nel corpo e lo spirito
Libero libero si
Tanto le voci si aggirano
Compositori: Alessandro Mahmoud / Cheope / Francesco Catitti
Compositori: Giacomo Godi / Emanuele Busnaghi / Francesco Stranges / Luca Aleotti / Alessandro Merli / Fabio Ingrosso