Nuove truffe 2025
Anno che viene nuove truffe che nascono per tutte le età, soprattutto, ahimè per le fasce più sensibili come gli anziani, che si trovano a vivere da una parte la nuova tecnologia e dall'altra devono far fronte alle nuove truffe. Dove lavoro ho vissuto quasi in prima persona la nuova truffa nata da poco. Truffa molto articolata, che vede coinvolti tre persone distinte: un tecnico, uno zingaro e un poliziotto.
La nostra storia andata così:
Un tecnico della caldaia, è entrato nel condominio ha suonato ad una signora, forse già adocchiata in precedenza, le detto che doveva chiudere i caloriferi perché c'era un guasto alla caldaia. Le ha chiuso effettivamente i calorifici facendogli lo spiegano che non sarebbe più tornato ma gli avrebbe citofonato per farglieli riaprire e che se gorgogliavano non si sarebbe dovuta preoccupare. Mentre il tecnico parlava di soppiatto uno zingaro si intrufolava e le rubava un quadro e la borsa e la consegnava ad un poliziotto. Mentre il tecnico usciva avvisava la signora che c'erano stati furti e avevano preso uno zingaro con la mercanzia rubata. Nel mentre, casualmente, saliva il poliziotto che da una parte esibiva il distintivo e dall'altro la roba rubata. Il poliziotto, non in divisa, non le ha redatto il verbale dicendole che sarebbe tornato. Non è più tornato ma nel mentre aveva interrogato la signora sui suoi vicini, sulla loro età e si era fatto il giro della casa e si era fatto aprire i cassetti e gli armadi. Non è più tornato si vede che c'era pico da prendere e perché non valeva il rischio. Il figlio della signora ha chiamato i carabinieri che gli hanno detto che questa era la nuova truffa del nuovo anno.
Altre truffe sono le chiamate o i whatsapp fasulli. Altre vedono coinvolta l'intelligenza artificiale che usa volti o voci noti per proporre cose truffaldine, altre sms dove se cliccate sul link vi trovate nei guai. Non cliccate mai su email o sms andate sul sito ufficiale. Se succede qualcosa ai vostri e vi chiamano con numeri diversi, tergiversate e nel mentre cercate di chiamare la polizia.
In questa nuova puntata di HEROES viene raccontato una delle truffe più grandi mai avvenute nella storia della musica. Vi parlerà della truffa architettata da Frank Farian e dai suoi Milli Vanilli!
In conclusione non vi fidate ma abbiate la forza d'animo di vivere e non sopravvivere. È un mondo difficile ma se manteniamo la calma possiamo anche farcela. MA SE ANCHE DOVESSE SUCCEDERE CHE CI CADIAMO NON È LA FINE DEL MONDO.
Maria Konikova e le truffe:“La Truffa: Perché Ci Caschiamo Ogni Volta”
Dentro il sistema di Subito.it circola una truffa davvero pesante, che potrebbe colpire chiunque provi a vendere su questa maledetta piattaforma. Vediamo insieme come difendersi e come non perdere soldi.
Audiolibri in breve
Parlando di truffatori ci sono pure quelli sentimentali e vi copio/incollo il racconto tratto dal divin palazzo intitolato: il cialtrone sentimentale.
Cari lettori, adesso vi narrerò l’avventura di Alice all’inter-
no del caseggiato con il suddetto Max. Chi era Max? Un
seducente cialtrone sentimentale. Lui era il classico pacco
tutto infiocchettato e splendente che non diceva nulla e
prometteva tanto, ma quando lo si apriva era vuoto.
Miseramente vuoto.
Abitava al sesto piano, e la prima volta che lo vide le sem-
brò un attore di Hollywood; sorriso perfetto che ti pareva
di percepirne lo charme, capelli all’ultima moda e corpo
scolpito: troppo perfetto. Lui sempre galante con quel
modo di fare alla Rupert Everett degli etero, la salutava da
bravo ragazzo della porta accanto, quello che ti accorgi
che è malefico solo quando t’innamori.
Alice non lo considerava, ma un giorno avvenne che le
chiese se volesse uscire con lui. Lo incontrò sulle scale
mentre era china sui vetri, lui le passò accanto e andò
avanti senza salutarla; Alice non fece una piega (in quel
periodo stavo leggendo “I 35 comandamenti per non per-
derlo o perderlo quando vi pare”), ma poi tornò indietro.
«Vuoi venire a cena con me?» Chiese.
Alice lo guardò sbalordita e non riuscii a parlare.
«Dai, sì o no?»
Secondo voi che gli rispose? Ok, gli disse sì, perché era
curiosissima di capire che avesse in mente.
L’incontro era a Milano, Alice era già in tiro dal mattino
perché non aveva tempo di tornare a casa. Per tutto il
giorno i condomini la guardarono straniti e maliziosi. Bra-23
mavano di sapere! E più domandavano e più rimanevano
morbosi. Altri non la riconobbero neppure. Dopo il lavoro
si avviò alla stazione. Arrivò puntuale, nonostante i vari ri-
tardi e l’ansia incommensurabile. Aveva una playlist di
comportamenti, ma appena lo vide si dimenticò tutto. Lui
era carismatico con il completo da lavoro. Faceva l’assicu-
ratore. Fecero almeno un chilometro a piedi con lui che
correva invece di passeggiare.
Si sedettero e lei riprese fiato.
Il locale non era male, luci soffuse e musica gradevole.
Ordinò pure per Alice, vabbè, assaggiare i suoi gusti aveva
un sapore romantico, pensò Alice contrariata.
Le raccontò una storia strana, non stava con sua moglie
perché erano in pausa di riflessione. Poi la guardò intenso
e le disse: «Tu conosci Odry? Siete amiche, vero?» Le pre-
se la mano nella sua.
«Certo, perché?»
Che c’entrava la sua amica ora?
«Non puoi farmi dare il pass per andare negli spogliatoi del
Milan?»
«Ehm, no. Non posso, spiacente» e levò la sua mano con
riluttanza.
«Perché no, scusa?»
«Perché lei non può occuparsi di queste cose, è già obe-
rata di suo…» E lo fissò severa sperando in un sorriso
comprensivo. Macché, le fece uno sguardo offeso, poi
guardò il cellulare e schiacciò qualche tasto.
Alice andò in bagno a sbollire i nervi e a digerire il crosto-
ne di manzo che le aveva ordinato. Quando tornò non c’e-
ra più. E non aveva neppure pagato. Alice pagò il ristorante
con più carte sotto lo sguardo pietoso del ristoratore. E si
sentii animata da un odio intenso. In treno, mentre pensa-
va a come fargliela pagare stava per strappare il suo libro
di regole.
Chi lo voleva più un uomo? Quando passò il più bel con-
trollore che Trenitalia potesse aver mai assunto e si rimise
a leggere:
dunque! Dov’è che avevo sbagliato?
Favola di Esopo
L'imbroglione
Un imbroglione aveva scommesso con un tale di dimostrare falso l'oracolo di Delfi. Quando venne il giorno stabilito, preso
nella mano un passerotto e tenendo lo nascosto sotto il mantello, andò al tempio e, fermato si davanti all'oracolo, chiese se ciò che aveva nella mano fosse un qualcosa di vivo o di inanimato, con l'intenzione di mostrare vivo il passero, qualora avesse risposto trattarsi di cosa inanimata, oppure di esibirlo dopo averlo soffocato se invece l’oracolo avesse detto che era una cosa viva.
Ma il Dio, avendo capito l’intenzione capziosa di lui, gli disse: «Ma smettila, furbastro; lo so che dipende da te se sia vivo o inanimato ciò che tieni in mano!».
La favola dimostra che la divinità non si può ingannare.
Traduzione di Mario Giammarco
Audiopoesia
Il tuo imbroglio - Genny Caiazzo (legge Anna Piediscalzi)
Mi dicevi è te che voglio
In quel letto dell'imbroglio,
dove mi giuravi eterno amore
mentre mi sanguinava il cuore,
tutto ti è stato concesso
a te che amavi solo il sesso,
e lì dove non c'è più sole
giacciono sterili quelle parole,
quell'idea di costruire
gelida e sola la vedo morire,
maledetto sentimento
figlio di un dannato tormento,
che simulava un emozione
mentre era tutta finzione,
piango per il dispiacere
di non volerti più vedere,
di costatare nell'incoscienza
questa strana indifferenza,
che nasce dopo troppo dolore
rinnegando un grande amore.
Inganno - Tiziana Pirondi
quiete di piombo
stride il contrasto
di
questa luce misteriosa
e la pioggia densa
tra sogni di sole
mi scontro
in questo plumbeo imbroglio
la notte degli imbroglioni (tratto dai promessi sposi)
Film completo
Un film carino che racconta una truffa ad una vecchietta e le varie dinamiche dopo è Thelma. L'ho visto al cinema. Bellissimo. Ve lo condividerò con piacere quando riuscirò. Intanto vi condivido la vera storia di Thelma e il trailer.
La protagonista del film, Thelma Post, interpretata da June Squibb, è ispirata alla vera nonna di Josh Margolin, il cui nome è proprio Thelma Post e che all’età di 104 anni è ancora in vita. Sebbene molte delle avventure che vediamo nel film siano state amplificate per il grande schermo, l’ispirazione proviene da una truffa telefonica che colpì la vera Thelma. Margolin ha rivelato:
La truffa telefonica che vediamo nel film è praticamente identica a quella che mia nonna ha subito nella realtà. Era qualcuno che si spacciava per me, dicendo che ero in difficoltà e che avevo bisogno di soldi.
Trasformare la realtà in cinema
Margolin ha cercato di mantenere un legame autentico con la realtà, anche se molte parti del film sono state drammatizzate. “Ho voluto onorare il coraggio e la determinazione di mia nonna trasformando la sua esperienza in una storia avvincente e cinematografica. Il viaggio che Thelma intraprende nel film è un’iperbole della realtà, ma il cuore della storia è reale,” ha spiegato Margolin.
Volevo che il film riflettesse la forza e la resilienza che ho visto in mia nonna.
June Squibb ha sottolineato l’importanza di rappresentare fedelmente il personaggio.
Josh mi ha mostrato dei filmati casalinghi di Thelma, che erano brevi e mostravano la sua vita quotidiana. Anche se il copione era molto dettagliato, quei filmati mi hanno aiutato a comprendere meglio il carattere e le sfumature del personaggio. Questi piccoli frammenti di vita reale mi hanno dato un’idea di come Thelma si muoveva e interagiva con il mondo.
“June è sempre stata la mia prima scelta,” ha dichiarato Margolin.
Ricorda molto mia nonna: ha quella tenacia e carisma che non si possono fingere.
Squibb ha confermato che il copione le è subito piaciuto:
Il personaggio mi ha subito colpito. Ha un grande senso dell’umorismo e un’intelligenza vivace. Non vorrei mai mettermi contro di lei.
Squibb si è lanciata nel ruolo con entusiasmo, accettando anche le sfide fisiche richieste per girare le scene d’azione.
Quando ho letto dello scooter, mi ha subito intrigato. Non vedevo l’ora di salirci sopra! Mi sono divertita moltissimo.
L’incontro con Thelma
Nonostante Squibb avesse studiato a fondo i video casalinghi di Thelma Post, le due donne non si sono incontrate fino alla fine delle riprese. Quando finalmente si sono conosciute, è stato un momento divertente e toccante:
Sono entrata in casa sua dicendo: ‘Sono Thelma Post,’ e lei ha risposto: ‘No, io sono Thelma Post!’ Abbiamo riso tantissimo.
Margolin ha descritto la reazione di sua nonna al film come un misto di orgoglio e stupore:
A volte dice: ‘È assurdo! C’è un film su di me con il mio nome?’ Ma è anche profondamente onorata e sente che il film rappresenta un tributo al suo spirito.
Una storia di determinazione e speranza
La vera Thelma non ha solo ispirato la trama del film, ma ha anche influenzato il modo in cui è stata raccontata la storia. Margolin ha riflettuto sul significato personale di questa esperienza:
Mia nonna è sopravvissuta a molte difficoltà nella vita, ma quando è stata ingannata, ho dovuto confrontarmi con la realtà che anche le persone più forti possono essere vulnerabili. Questo film è il mio modo di celebrare la sua resilienza e il suo spirito indomabile.
Il film Thelma non solo rappresenta un omaggio alla vera Thelma, ma offre anche una riflessione più ampia sulla vulnerabilità e sulla forza delle persone anziane. “Il film esplora come, anche in età avanzata, si possa affrontare e superare le avversità con determinazione e coraggio,” ha detto Margolin.
Spero che il pubblico veda non solo una storia avvincente, ma anche un messaggio di speranza e ispirazione.
June Squibb ha aggiunto:
Interpretare Thelma è stato un onore e una sfida. La vera Thelma è una donna incredibile, e ho cercato di portare sullo schermo la sua forza e il suo spirito in ogni scena.
Arte della truffa
Colonna sonora
Conosci quel paese
dove fioriscono aranci e limoni
e vivono tranquilli gli imbroglioni.
Si incomincia presto
da bambini imbrogli piccolini
per renderla un poco più bella
si cambiano i voti alla pagella.
A sedici anni il cuore poi si infiamma
di nascosto a babbo e mamma
e si sfogano gli istinti della razza
imbrogliando la prima.
Conosci quel paese
dove c’è il sole il mare ci son tanti suoni
e vivono tranquilli gli imbroglioni.
A vent’anni ci si dà da fare
per saltare il militare
con l’imbroglio da un buon fornitore
ti fai dar la laurea da dottore.
A trent’anni c’è la famiglia
e si imbroglia anche la moglie
per tenere in piedi la baracca
c’è il solito sistema della patacca.
Conosci quel paese
amori ardenti e folli passioni
e vivono tranquilli gli imbroglioni.
A quarant’anni esperti del mestiere
si è fatti cavaliere
se non scivoli su bucce di banane
imbrogli il fisco e le dogane.
A cent’anni infine si riposa
dopo una vita laboriosa
e si muore con l’ultimo rimpianto
di non poter imbrogliare il tempo.
Conosci quel paese
dove fioriscono aranci e limoni
e vivono tranquilli gli imbroglioni.
C'è ancora un gruppo di amici
Che non si arrendono mai
Hey (hey) in questo mondo di santi
Il nostro cuore è rapito
Da mille profeti e da quattro cantanti
Noi, noi stiamo bene tra noi
E ci fidiamo di noi
In questo mondo di ladri (ooh, ooh, ooh)
In questo mondo di eroi (ooh, ooh, ooh)
Non siamo molto importanti (ooh, ooh, ooh)
Ma puoi venire con noi
Hey (hey) in questo mondo di debiti
Viviamo solo di scandali
E ci sposiamo le vergini
Hey (hey) e disprezziamo i politici
E ci arrabbiamo, preghiamo, gridiamo
Piangiamo e poi leggiamo gli oroscopi
Voi vi divertite con noi
E vi rubate tra voi
In questo mondo di ladri (ooh, ooh, ooh)
In questo mondo di eroi (ooh, ooh, ooh)
Voi siete molto importanti (ooh, ooh, ooh)
Ma questa festa è per noi
In questo mondo di ladri
Hey (hey) in questo mondo di santi
Il nostro cuore è rapito
Da mille profeti e da quattro cantanti
Noi, noi stiamo bene tra noi
E ci fidiamo di noi
In questo mondo di ladri (ooh, ooh, ooh)
In questo mondo di eroi (ooh, ooh, ooh)
Non siamo molto importanti (ooh, ooh, ooh)
Ma puoi venire con noi
In questo mondo
In questo mondo di ladri
(In questo mondo di)
In questo mondo
(In questo mondo di ladri)
(In questo mondo di)
In questo mondo
(In questo mondo di ladri)
In questo mondo ladri
(In questo mondo di)
In questo mondo
(In questo mondo di ladri)
(In questo mondo di)
In questo mondo
(In questo mondo di ladri)
Compositori: Antonello Venditti
Aforismi
Il mondo fu sempre composto di truffatori e di gente cui piace farsi truffare.
(Voltaire)
I selvaggi si divorano l’un l’altro, gli uomini civili si imbrogliano l’un l’altro, e questo si chiama l’andamento del mondo.
(Arthur Schopenhauer)
Ogni mattina si apre e si espone la propria merce per ingannare la gente; e a sera si chiude, dopo aver ingannato per tutto il giorno.
(Jean de La Bruyère)
Al giorno d’oggi l’imbroglio colpisce per la sua sfacciata continuità, per il suo modo aperto e disinvolto di simulare, per la naturalità con cui costruisce l’inganno, tra sorrisi e strette di mano.
E’ talmente connaturato alla realtà delle cose che non si ha neanche più la forza di reagire. Non ci sorprende più, tutt’al più ci stordisce.
(Fabrizio Caramagna)
Lo so, dovrei lavorare invece di cercare dei fessi da imbrogliare, ma non posso, perché nella vita ci sono più fessi che datori di lavoro.
(Totò, nel film Totòtruffa)
L’Italia è ancora come la lasciai, ancora polvere sulle strade, ancora truffe al forestiero, si presenti come vuole. Onestà tedesca ovunque cercherai invano, c’è vita e animazione qui, ma non ordine e disciplina.
(Goethe)
Il fraudolento sa guadagnarsi per tempo la fiducia nelle piccole cose, per tradire poi con grande profitto.
(Tito Livio)
Un uomo non diventa ricco senza truffare; un cavallo non diventa grasso senza rubare il fieno agli altri
(Proverbio cinese)
L’imbroglio in Italia è come il doping, è sempre un passo avanti rispetto alla capacità di smascherarlo.
(Fabrizio Caramagna)
Uno strillone cammina per la via centrale della città urlando la seguente frase: “Truffa senzazionaleee, 53 vittime!” Un passante incuriosito si ferma, acquista il giornale, lo legge attentamente senza però trovare traccia della notizia annunciata. Subito dopo lo strillone riprende: “Sensazionaleee truffa, 54 vittime!”.
(Anonimo)
Camillo: Ha fatto un affare Eccellenza!
Ambasciatore: 50000 lire? Cos’avere fatto?
Camillo: Cos’abbiamo fatto? Ma c’era un cilindro ammaccato, Eccellenza!
Ambasciatore: 50000 lire per un cilindro?
Antonio: E il Cappellaio tanto voluto sa!
Ambasciatore: Cosa entrare cappellaio?
Camillo: Ehm… Commendator Cappellaio è quello che… lo specialista dei cilindri. Poi abbiamo dovuto far aggiustare il carburatore che non respirava bene.
Antonio: Già, non respirava bene, gli abbiam dovuto dare il bicarbonato!
Ambasciatore: Bicarbonato?
Antonio: Eh, già! Perché tutta la benzina si fermava sullo stomaco. La benzina è pesante sa?
Ambasciatore: Non capire!
Antonio: Neanche noi!
Amilcare: Eccellenza… Ehm… Non si preoccupi tanto Lei ha avuto un lavoro perfetto!
(Dal film Totòtruffa)
Chi non è stato truffato almeno una volta non può diventare un mercante.
(Proverbio cinese)
Il segreto di una buona truffa è far sempre sentire la vittima come se avesse il controllo. Un uomo può essere condotto ovunque finché pensa di essere lui a guidare.
(Dal film The Mentalist)
ATTENZIONE, GIRA UNA TRUFFA PERICOLOSISSIMA:
Ci son persone che si ripresentano dicendo: ”Ti giuro che sono cambiata/o”
NON CREDETEGLI!
(Zziagenio78, Twitter)
Io verso le 19 vado a denunciare per truffa quelli che mi avevano detto “buona giornata”.
(Tremenoventi, Twitter)
Gli imbroglioni hanno sempre saputo… che il loro mestiere non è quello di convincere gli scettici, ma di permettere ai creduloni di continuare a credere quello che vogliono credere.
(Thomas Sowell)
Il mondo è stato e sarà una porcheria. Perciò impariamo a muoverci con il portafoglio fra i denti e il culo bene attaccato al muro.
(Luis Sepúlveda)
Se uno mi ruba la borsa, ruba dei soldi;
è qualcosa e non è nulla;
erano miei, ora son suoi,
come già furono di mille altri.
Ma chi mi truffa il buon nome,
o la mia dignità,
mi porta via qualcosa che
non arricchisce lui e fa di me un miserabile.
(William Shakespeare)
In ogni partita, in ogni truffa, ci sono sempre un avversario e una vittima. Il trucco è di sapere quando sei la vittima per poter diventare tu l’avversario.
(dal film Revolver)
Il solo uomo che trae vantaggio dal capitalismo è il truffatore, e diventa milionario in un batter d’occhio.
(John Dos Passos)
Questa è la regola negli affari: ‘Fatela agli altri, perché loro la farebbero a voi’. Questo è il vero precetto degli affari.
(Charles Dickens)
Il commercio è la scuola dell’imbroglio.
(Luc de Clapiers de Vauvenargues)
Non ti fidare, ragazzo mio, di quelli che promettono di farti ricco dalla mattina alla sera. Per il solito, o sono matti o imbroglioni!
(Carlo Collodi)
Chi potrebbe enumerare le truffe? È più facile dire – il mondo è un’unica truffa.
(Carlo Dossi)
È meglio scoprire di essere stati ingannati sul prezzo che sulla qualità della merce.
(Baltasar Gracián y Morales)
Truffatori e imbroglioni dominano il mondo, i furfanti imperversano, perché hanno più fame di noi. Perché sanno cosa vogliono. Perché credono nella vita più di noi.
(Paul Auster)
Il truffatore intelligente si camuffa da stupido.
(Guido Rojetti)
Ci si lascia imbrogliare più spesso per troppa diffidenza che per troppa fiducia.
(Cardinale di Retz)
La gente manipola e viene manipolata, imbroglia e viene imbrogliata in continuazione, senza rendersene conto. Fanno del male e ne ricevono senza rendersene conto. Rifiutano di rendersene conto perché non potrebbero sopportarlo. Il gioco di prestigio è una cosa onesta perché è chiaro in anticipo che la realtà è diversa da quella che appare.
(Gianrico Carofiglio)
Molta gente è ammaestrata a un’onestà incrollabile in cose di un certo genere, mentre in altri casi ne rivela ben poca. Cosi v’è chi non ruba denaro, ma ruba tutto ciò che si possa godere direttamente. Più d’un commerciante truffa senza farsi scrupoli, tuttavia non ruberebbe mai.
(Arthur Schopenhauer)
Nella truffa l’importante è che nessuno si faccia male: peccato che succeda sempre.
(Dal film Confidence – La truffa perfetta)
In molte occasioni gli uomini sono stati truffati da altri uomini. L’autunno del ’29, forse, fu la prima occasione in cui gli uomini riuscirono su vasta scala a truffare se stessi.
(Bruno Vespa)
La prima volta che m’inganni la colpa è tua, ma la seconda volta la colpa è mia.
(Proverbio arabo)
Se per vincere a tutti i costi si ricorre all’imbroglio, si è peggio che perdenti, si è al tempo stesso sconfitti e indegni.
(Yamamoto Tsunetomo, Hagakure)
Ci sono tre cose al mondo che non meritano alcuna pietà: l’ipocrisia, la frode, e la tirannia.
(Frederick William Robertson)
Il commerciante è responsabile della prima truffa, della seconda, tuttavia, lo è il cliente.
(Proverbio cinese)
Tutti gli imbroglioni della terra messi insieme sono nulla in confronto a coloro che ingannano se stessi.
(Charles Dickens)