Cosa direi alla donna che in me

 


Quello che le donne non sanno o non vogliono sapere è che il proprio ruolo si sta confondendo e confondendosi sta confondendo anche l'uomo già confuso di suo.

Questo ha provocato uno squilibrio che a generato il femminicidio.

È difficile esser donna oggi. È difficile carpirne il senso e l'equilibrio. Ci siamo discostate troppo dal nostro ruolo originale e per certi versi abbiamo perso la strada.

Cosa vorrei dire alla donna di oggi? A mia figlia o alla donna che vorrei essere?

La mia risposta alla mia Me sarebbe stata di arrendersi, di smettere di lottare contro i mulini a vento. L'unica speranza che potevamo avere era quella di ricominciare tutto da capo. Più tempo è stato speso a combattere e più male ci siamo fatte. Non torneremo quelle di una volta. Non ero io quella sempre sbagliata, erano loro a volermi in un ruolo non mio. Possiamo solo ricostruirci fra le nostre cicatrici. Poi alle altre direi che che per prima cosa bisogna avere coscienza di sé per intero. Bisogna scavare dentro togliendo i detriti fatti di stereotipi e desideri utopici. Scindere ciò che la società ci insegna a volere da quello che noi  vogliamo davvero. Capire ciò che si vuole e cosa si è disposte a perdere per ottenerlo. Bisogna comprendere i nostri limiti ma anche i nostri punti forti. 

Si può essere donne moderne senza per forza aprire le gambe a chiunque e senza per forza assomigliare agli uomini nella loro parte più carnale. Si può essere single felici della nostra indipendenza. Smettiamola di giudicarci a vicenda. Siamo una potenza se ci compattiamo.

Dobbiamo capire che gli uomini e le donne sono uguali e diversi. 

Le donne sanno governarsi mentre gli uomini no. Gli uomini sanno stare al potere mentre  le donne no!

Accettiamo queste differenze per completarci.

Non dobbiamo però mai rinunciare alla mostra dignità soprattutto per un uomo ma neanche per i figli. Mai. Non dobbiamo mai rinunciare alla nostra femminilità. Ognuna alla propria.

Non sono femminista e non festeggio la festa della donna perché la donna va festeggiata sempre!! Sinceramente conoscendo tutto il percorso che la donna ha dovuto farsi per ottenere un minimo di dignità  mi sembra mediocre e molto stupido festeggiarlo andando a vedere spogliarelli maschili. Manco fossimo uomini anziché donne.

Imparate a rispettare voi e le altre accanto voi. Questo è il miglior modo di festeggiare la donna.

 Termino questo post condividendo le origini della festa delle donna.

 La Festa della Donna, o meglio la Giornata Internazionale della Donna, si celebra l’8 marzo di ogni anno in tutto il mondo e dovrebbe rappresentare un momento di riflessione e celebrazione, dedicato alle conquiste sociali, economiche e politiche delle donne negli ultimi decenni. Ma è anche una preziosa occasione per mettere in luce le sfide ancora da affrontare, in termini di uguaglianza e diritti.

Il giorno dell’8 marzo è stato scelto per motivi storici, anche se c’è ancora oggi poca chiarezza su questo punto.

Siamo nel 1910 a Copenaghen, alla Seconda Conferenza Internazionale delle Donne Socialiste, quando viene proposto di istituire una giornata dedicata alle conquista politiche e sociali delle donne, che promuovesse l’uguaglianza di genere. Questa proposta arriva sulla scia dei fermenti che stavano portando le donne di tutto il mondo a combattere per i loro diritti, ma soprattutto in seguito alla prima e ufficiale Giornata della Donna che si tenne negli Stati Uniti il 23 febbraio 1909 con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle lotte femminili. La proposta fu accettata all’unanimità ma non venne subito scelta una data precisa, tanto che diversi paesi scelsero date diverse per le celebrazioni.

La scelta dell’8 marzo arriverà in seguito. Dobbiamo attendere il 1917 quando, in Russia, le donne parteciparono numerose alle manifestazioni contro la Prima Guerra Mondiale che contribuirono in modo significativo al crollo dello zarismo: queste proteste diedero inizio a una serie di eventi che portarono poi alla Rivoluzione di Febbraio.

Per molti anni l’8 marzo rimase una ricorrenza “di parte”, nel senso che veniva celebrata solo dalle donne dell’area comunista e socialista, ma non aveva un carattere universale. Solo nel 1977 le Nazioni Unite proclamarono ufficialmente l’8 marzo come la Giornata Internazionale della Donna che, da quel momento, fu riconosciuta in tutto il mondo come un momento per celebrare le conquiste delle donne e quello che significano nella quotidianità di tutte noi, ancora oggi.

 Sebbene sia molto diffusa la tesi che lega la scelta dell’8 marzo come Giornata Internazionale della Donna ad un evento accaduto nel 1908, in realtà in quella data sembra che non sia successo niente!

L’evento a cui si fa riferimento sarebbe accaduto a New York: nella grande fabbrica tessile Cotton dove lavoravano prevalentemente donne si sarebbe sviluppato un terribile incendio, portando alla tragica morte di molte operaie proprio l’8 marzo 1908. In realtà, la fabbrica Cotton non è mai neanche esistita, ma c’è un evento a cui questa storia si è ispirata. L’incendio della fabbrica newyorchese Triangle, scoppiato il 25 marzo 1911, in cui morirono 146 lavoratori, di cui 123 donne per lo più giovani immigrate di origine italiana o ebraica. Questa tragedia, che comportò minime conseguenze giudiziarie per i responsabili della fabbrica, innescò una serie di proteste sindacali e scioperi per ottenere una maggiore sicurezza sul lavoro. Altre ricostruzioni legano invece l’8 marzo ad una violenta repressione da parte della polizia di New York di una di queste manifestazioni sindacali, in cui numerose operaie tessili rivendicavano migliori condizioni di lavoro, ma anche su questa versione non c’è alcuna certezza storica.
Perché la mimosa è il simbolo della Festa della Donna?

Quella della mimosa come simbolo per la Festa della Donna è una tradizione tutta italiana che possiamo far risalire all’immediato Dopoguerra.

L’Unione Donne Italiane, associazione femminista di area comunista che si stava occupando dell’organizzazione delle celebrazioni per l’8 marzo 1946, cercava infatti un fiore che rappresentasse questa giornata e scelsero proprio la mimosa perché era facilmente reperibile su tutto il territorio nazionale, da Nord a Sud, perché era economico e perché fioriva spontaneamente. Altri fiori inizialmente presi in considerazione tra cui garofano e orchidee, furono invece scartati perché erano troppo costosi. Serviva un simbolo di unità e condivisione ma anche di semplicità e forza. Da quell’anno, è tradizione regalare un piccolo rametto di mimosa ad ogni donna l’8 marzo.

 Come abbiamo visto, la Giornata Internazionale della Donna dovrebbe rappresentare un momento di riflessione e consapevolezza sulle conquiste sociali, politiche ed economiche femminili, ma anche sottolineare le diseguaglianze e le ingiustizie di genere che persistono nel mondo. Tuttavia, negli ultimi anni soprattutto, la Festa della Donna si è trasformata più che altro in un’occasione commerciale in cui vendere fiori, dolci e ogni genere di prodotto come regalo per le donne della propria vita.

L’obiettivo di tutti noi dovrebbe invece essere quello di tornare in qualche modo alle origini di questa ricorrenza e soprattutto al significato che ha portato alla sua istituzione: sensibilizzare l’opinione pubblica sulle problematiche che ancora oggi, in tutto il mondo, le donne devono affrontare ogni giorno. Discriminazione, violenza di genere, disparità salariali e limitazioni nelle opportunità lavorative e personali, sono solo alcune delle sfide che dobbiamo ancora vincere.

 Nel corso dei secoli, le donne hanno lottato e ottenuto numerosi diritti fondamentali che hanno trasformato in modo sempre più significativo la loro posizione nella società. Tra le conquiste più significative ci sono il diritto di voto, ottenuto in molti paesi Occidentali tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, e l’accesso all’istruzione superiore, a partire dalla fine del XIX secolo. Negli anni Sessanta e Settanta, invece, il movimento femminista ha portato all’approvazione di leggi sulla parità salariale, oltre che ai diritti riproduttivi con le leggi sull’aborto e sulla contraccezione.

Oggi, nonostante i progressi, le statistiche rivelano ancora disparità significative. L’Italia vanta in questo un primato negativo, posizionandosi tra i Paesi con il tasso di occupazione femminile più basso dell’Unione Europea: il 55% contro la media europea del 69,3% (Eurostat 2022). E quel che peggiora la situazione è la disparità salariale ancora molto pesante: nell’economia europea, le donne guadagnano mediamente il 12,7% in meno rispetto agli uomini (Eurostat 2022).

Sul fronte dei diritti riproduttivi, l’accesso a servizi di salute sessuale e riproduttiva varia notevolmente da paese a paese, con molte donne che devono ancora barriere significative. Infine, la violenza di genere rimane un grave problema globale, con stime che indicano che una donna su tre ha subito violenza fisica o sessuale nel corso della propria vita.

Questi pochi ma significativi dati evidenziano come ci sia ancora bisogno di celebrare la Giornata Internazionale delle Donne con spirito di riflessione (magari leggendo storie di donne straordinarie), più che con regali e fiori!

(Articolo  di Irine Bicchielli)

Colonna Sonora

Fiorella Mannoia - Quello che le donne non dicono

 Ci fanno compagnia certe lettera d'amore
Parole che restano con noi
E non andiamo via
Ma nascondiamo del dolore
Che scivola, lo sentiremo poi
Abbiamo troppa fantasia, e se diciamo una bugia
È una mancata verità che prima o poi succederà
Cambia il vento ma noi no
E se ci trasformiamo un po'
È per la voglia di piacere a chi c'è già o potrà arrivare
A stare con noi
Siamo così
È difficile spiegare
Certe giornate amare, lascia stare
Tanto ci potrai trovare qui
Con le nostre notti bianche
Ma non saremo stanche neanche quando
Ti diremo ancora un altro "sì"
In fretta vanno via della giornate senza fine
Silenzi, che familiarità
E lasciano una scia le frasi da bambine
Che tornano, ma chi le ascolterà
E dalle macchine per noi
I complimenti del playboy
Ma non li sentiamo più
Se c'è chi non ce li fa più
Cambia il vento ma noi no
E se ci confondiamo un po'
È per la voglia di capire chi non riesce più a parlare
Ancora con noi
Siamo così, dolcemente complicate
Sempre più emozionate, delicate
Ma potrai trovarci ancora qui
Nelle sere tempestose
Portaci delle rose
Nuove cose
E ti diremo ancora un altro "sì"
È difficile spiegare
Certe giornate amare, lascia stare
Tanto ci potrai trovare qui
Con le nostre notti bianche
Ma non saremo stanche
Neanche quando ti diremo ancora un altro "sì" 

Compositori: Enrico Ruggeri / Luigi Schiavone

Film completo 

 Changeling 

Prossimamente Elisabeth The gold age e molto molto prossimamente  Bill KiIl

Poesia

Quelle come me - Alda Merini . Voce di Gianna Gesualdo
 

Se fossi mia figlia ti direi...

 Audiolibro 

Donne che corrono con i lupi (lo condivido ma non mi è piaciuto)


citazioni di Aforisticamente

Certo che Dio ha creato l’uomo prima della donna. Si fa sempre una bozza prima del capolavoro finale.
(Anonimo)

Essere donna è così affascinante. È un’avventura che richiede tale coraggio, una sfida che non annoia mai
(Oriana Fallaci)

Sulla scena facevo tutto quello che faceva Fred Astaire, e per di più lo facevo all’indietro e sui tacchi alti.
(Ginger Rogers)

Le donne: non le vedi mai sedersi su una panchina con l’avviso “Verniciata di fresco”. Hanno occhi dappertutto.
(James Joyce)

Le donne che hanno cambiato il mondo non hanno mai avuto bisogno di mostrare nulla se non la loro intelligenza.
(Rita Levi Montalcini)

Qualsiasi cosa facciano le donne devono farla due volte meglio degli uomini per essere apprezzate la metà.
Per fortuna non è una cosa difficile!
(Charlotte Witton, sindaco di Ottawa)

Le donne hanno un unico difetto, a volte si dimenticano di quanto valgono.
(Anonimo)

Siamo metà della popolazione – dobbiamo essere metà del Congresso.
(Jeannette Rankin, prima donna americana eletta alla Camera dei deputati)

Per tutte le violenze consumate su di Lei,
per tutte le umiliazioni che ha subito,
per il suo corpo che avete sfruttato,
per la sua intelligenza che avete calpestato,
per l’ignoranza in cui l’avete lasciata,
per la libertà che le avete negato,
per la bocca che le avete tappato,
per le ali che le avete tagliato,
per tutto questo:
in piedi, Signori, davanti ad una Donna.
(William Shakespeare)

Le donne devono sempre ricordarsi chi sono, e di cosa sono capaci. Non devono temere di attraversare gli sterminati campi dell’irrazionalità, e neanche di rimanere sospese sulle stelle, di notte, appoggiate al balcone del cielo. Non devono aver paura del buio che inabissa le cose, perché quel buio libera una moltitudine di tesori. Quel buio che loro, libere, scarmigliate e fiere, conoscono come nessun uomo saprà mai.
(Virginia Woolf)

La fragilità di una donna che piange non va confusa con la debolezza. È la sua forza che ha deciso di prendersi un momento di pausa.
(Fabrizio Caramagna)

Non fosse la donna
il giorno sarebbe senz’albore;
non stella avrebbe
e rugiada la notte; non acqua
o fil d’erba la terra.
Senza cielo sul capo si andrebbe.
(Camillo Sbarbaro)

Quando si appartiene a una minoranza bisogna essere migliori per avere il diritto di essere uguali.
(Christian Collange)

Noi donne rappresentiamo il 50% della popolazione e le madri dell’altro 50%. Cari uomini, guardatevi intorno: ci sono donne dappertutto. Avete veramente bisogno dell’8 Marzo per ricordarvi che le donne esistono?
(Lucina Di Meco)

Basta con ‘sta festa della donna. Ammucchiamo queste benedette mimose e facciamo un falò. Ormai ci siamo emancipate. Siamo uguali agli uomini. Ci viene l’infarto anche a noi. Cosa vogliamo di più? La prostata forse? O la barba… visto che i baffi ce li abbiamo…
(Luciana Littizzetto)

Se nascerai uomo non dovrai temere d’essere violentato nel buio di una strada. Non dovrai servirti di un bel viso per essere accettato al primo sguardo, di un bel corpo per nascondere la tua intelligenza. Non subirai giudizi malvagi quando dormirai con chi ti piace.
(Oriana Fallaci)

L’intero ordine sociale… si schiera contro una donna che aspiri a raggiungere la reputazione di un uomo.
(Madame De Stael)

Se le donne in Russia possono lavorare per le ferrovie, perché non possono volare nello spazio?
(Helen Kirkpatrick, prima donna nello spazio)

Il maschio ha esaurito la fonte delle cose da dire, le ha dette tutte. La donna ne ha ancora tantissime: deve recuperare e correggere quelle mal concepite dagli uomini.
(Roberto Vecchioni)

La scienza dice che l’uomo ha una maggiore massa cerebrale rispetto alla donna.
Certo. E’ il blocco di marmo prima di essere scolpito.
(Fabrizio Caramagna)

Un giorno un uomo chiese al genio della lampada di renderlo più intelligente di qualsiasi altro uomo sulla terra. Il genio lo ha trasformò in una donna.
(Anonimo)

Non sopporto la pubblicità dei cosmetici. “Cerchi un rossetto per avere labbra da baciare?”. No. Cerco un rossetto che mi assicuri parità di salario.
(Heidi Joyce)

Gli uomini ignoreranno sempre la loro vera natura finché non lasceranno le donne libere di realizzare la propria personalità.
(Indira Gandhi)

Dagli occhi delle donne derivo la mia dottrina: essi brillano ancora del vero fuoco di Prometeo, sono i libri, le arti, le accademie, che mostrano, contengono e nutrono il mondo.
(William Shakespeare)

Le donne devono pagare per ogni cosa… Ottengono più gloria degli uomini per imprese simili ma fanno più scalpore quando precipitano.
(Amelia Earhart)

Le donne hanno sempre dovuto lottare doppiamente. Hanno sempre dovuto portare due pesi, quello privato e quello sociale. Le donne sono la colonna vertebrale delle società.
(Rita Levi-Montalcini)

Potremo dire di avere raggiunto la parità tra i sessi quando donne mediocri occuperanno posizioni di responsabilità.
(Francois Giroud)

Il test per sapere se sei idonea o meno per svolgere un lavoro non dovrebbe essere la disposizione dei tuoi cromosomi.
(Bella Abzug)

Le donne mi hanno sempre sorpresa: sono forti, hanno la speranza nel cuore e nell’avvenire.
(Monica Vitti)

Le donne.
Fragili nell’attimo, ma indistruttibili nel tempo.
(Fabrizio Caramagna)

Una donna è il cerchio completo. Dentro di lei c’è il potere di creare, nutrire e trasformare.
(Diane Mariechild)

Ah! La forza delle donne deriva da qualcosa che la psicologia non può spiegare. Gli uomini possono essere analizzati, le donne… solo adorate.
(Oscar Wilde)

Le donne pensano molto a loro stesse e ci pensano in un modo doloroso e febbrile che è sconosciuto a un uomo.
(Natalia Ginzburg)

Le donne hanno la cattiva abitudine di cascare ogni tanto in un pozzo, di lasciarsi prendere da una tremenda malinconia e affogarci dentro, e annaspare per tornare a galla: questo è il vero guaio delle donne.
(Sandra Petrignani)

Il 2dicembre 1988 prestai giuramento come primo ministro democraticamente eletto del Pakistan – prima donna della storia eletta a capo di uno stato islamico.
(Benazir Bhutto)

Torno ora da Girton. Giovani affamate ma coraggiose: questa è la mia impressione. Intelligenti, avide, povere, destinate a diventare nugoli di maestre. Ho detto loro pacatamente di bere vino e di procurarsi una stanza indipendente.
(Virginia Woolf)

Credo che le donne reggano il mondo e non credo ci sia un uomo che ha mai fatto qualcosa senza che una donna glielo abbia concesso o lo abbia incoraggiato a farlo.
(Bob Dylan)

A volte una donna non si sente abbastanza apprezzata, perché dà troppa importanza a qualcuno che non è abbastanza uomo.
(Fabrizio Caramagna)

Una donna dovrebbe essere due cose: chi e cosa vuole.
(Coco Chanel)

E in verità, a una donna basta conoscere bene un uomo, per comprendere tutti gli altri uomini; mentre un uomo può conoscere tutte le donne e non comprenderne neanche una.
(Helen Rowland)

Mi affiderei piuttosto all’istinto di una donna che alla ragione di un uomo.
(Stanley Baldwin)

Se Dio non avesse fatto la donna, non avrebbe fatto il fiore.
(Victor Hugo)

Senza il sorriso delle donne, il mondo sarebbe eternamente buio…
(Fabrizio Caramagna)

Le donne si preoccupano sempre per le cose che gli uomini dimenticano; gli uomini si preoccupano sempre per le cose che le donne ricordano.
(Anonimo)

Essere donna è un compito terribilmente difficile, visto che consiste principalmente nell’avere a che fare con uomini.
(Joseph Conrad)

https://drive.google.com/file/d/1AAEp5SQdXk_wDpIIC3--nyjb1rN0JmNi/view?usp=sharing

Se vuoi che venga detto qualcosa chiedi a un uomo, se vuoi che venga fatto qualcosa, chiedi a una donna.
(Margareth Tatcher)

Che una donna dorma dall’altro lato dell’oceano e uno riesca ad ascoltarne il respiro, così deve essere nata la prima poesia.
(Fabrizio Caramagna)

Maschi, ricordatevi: quando un giorno nella corsa della vita una donna vi busserà alle spalle non è perché è rimasta indietro, è che vi ha doppiati.
(Geppi Cucciari)

Essere donna è così affascinante. È un’avventura che richiede tale coraggio, una sfida che non annoia mai. Avrai tante cose da intraprendere se nascerai donna. Per incominciare, avrai da batterti per sostenere che se Dio esiste potrebbe anche essere una vecchia coi capelli bianchi o una bella ragazza. Poi avrai da batterti per spiegare che il peccato non nacque il giorno in cui Eva colse la mela: quel giorno nacque una splendida virtù chiamata disubbidienza. Infine avrai da batterti per dimostrare che dentro il tuo corpo liscio e rotondo c’è un’intelligenza che chiede d’essere ascoltata.
(Oriana Fallaci)

Avete sentito quel bambino nato con gli organi di entrambi i sessi? Aveva sia il pene che il cervello.
(Anonimo)

Se gli uomini fossero altrettanto esposti al rischio di questa condizione – se sapessero che la loro pancia potrebbe gonfiarsi come per una cirrosi all’ultimo stadio, che dovrebbero stare quasi un anno senza farsi nemmeno un bicchiere, una sigaretta e persino un’aspirina, che potrebbero svenire ogni due per tre e non riuscire a farsi largo su un treno di pendolari – sono certa che la gravidanza verrebbe classificata come malattia a trasmissione sessuali e gli aborti non sarebbero più controversi di una qualunque appendicectomia.
(Barbara Ehrenreich)

Oggi esistono pochi lavori che richiedono necessariamente un pene e una vagina. Tutti gli altri dovrebbe essere aperti a tutti.
(Florynce Kennedy)

L’uomo gode della felicità che prova, la donna di quella che dà.
(Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos)

Le donne non sanno cosa vogliono ma sanno benissimo come ottenerlo.
(Anonimo)

Non lasciare mai che un uomo metta qualcosa sopra di te… se non, forse, il suo ombrello.
(Mae West)

Una donna innamorata brucia il soufflè. Una donna infelice dimentica di accendere il forno.
(dal film Sabrina)

E’ difficile essere donna.
Devi pensare come un uomo,
Comportarti come una signora,
Sembrare una ragazzina,
E lavorare come un mulo.
(Anonimo)

Le donne non sono mai così forti come quando si armano della loro debolezza.
(Marie de Vichy)

Ci sono due tipi di uomini, mi spiegava lei mentre camminavamo sulla riva del mare: coloro che sono barche e hanno la passione per l’orizzonte e la libertà, e coloro che sono porti e amano la sicurezza e la realtà.
– Dimentichi i fari
– Ah no, i fari sono donna. Le donne sono da sempre luce e punto di riferimento nel mondo.
(Fabrizio Caramagna)

Le donne sostengono la metà del cielo.
(Proverbio cinese)

Quando le donne sono depresse mangiano o fanno shopping. Gli uomini invadono un’altra nazione.
(Elayne Boosler)

La guerra non appartiene alla storia della donna.
(Virginia Wolf)

Le donne hanno paura dei topi e degli omicidi, e di molto poco in mezzo.
(Mignon McLaughlin)

Dobbiamo fare attenzione in questa epoca di femminismo radicale a non dar rilievo a una parità dei sessi che conduca le donne a imitare gli uomini per dimostrare la propria uguaglianza. Essere pari non significa essere identici.
(Eva Burrows)

Gli uomini temono le donne impegnative.
Desiderano la pienezza delle onde e un oceano vasto, ma poi si lasciano spaventare dalla sua immensità, e in cuor loro preferirebbero una pozza d’acqua, di quelle con tutti i colori del cielo, ma nessuna increspatura e profondità.
(Fabrizio Caramagna)

Cara donna, a volte ti capiterà di essere troppo donna, troppo intelligente, troppo bella, troppo forte, sempre troppo qualcosa.
Questo fa sentire un uomo meno uomo e tu comincerai ad avvertire il bisogno di essere meno donna. L’errore più grande che puoi fare è togliere i gioielli dalla tua corona perché un uomo la possa reggere con più facilità.
Quando ciò accade, bisogna che tu capisca che quello che ti serve non è una corona più piccola, ma un uomo dalle mani più grandi.
(Michael Reid)

Noi donne parliamo troppo, ma anche allora non diciamo che la metà di quello che sappiamo.
(Nancy Astor)

L’uomo che dice male delle donne dice male di sua madre.
(Carlo Dossi)

I vantaggi di essere donna:
1) puoi cazziare a destra e a manca e dare la colpa al ciclo;
2) la tua autostima non dipende da un righello;
(kikka75f, Twitter)

Le donne hanno le palle.
E’ solo che le hanno un po’ più in alto, tutto qui.
(Joan Jett)

Mostratemi una donna che non si sente colpevole e io vi mostrerò un vero uomo.
(Erica Jong)

Troppo basta qualche volta alle donne.
(Edmond e Jules de Goncourt)

E ovviamente gli uomini conoscono qualunque cosa, tranne le cose che le donne conoscono meglio di loro.
(George Eliot)

Le donne hanno solo una piccola idea di quanto gli uomini le odiano.
(Germaine Greer)

E’ mai esistito qualcuno così maltrattato, così vilipeso, così insultato, tanto ingiustamente e crudelmente calpestato come noi donne?
(Jane Anger)

Le donne parlano due lingue – uno dei quali è verbale.
(William Shakespeare)

Mi aspetto che la donna sarà l’ultima cosa civilizzata dall’uomo.
(George Meredith)

Non è vero che non si possa vivere senza una donna. È vero soltanto che senza una donna non si può aver vissuto.
(Karl Kraus)

Bisogna amare le donne per conoscerle e continuare a conoscerle per amarle meglio
(Fabrizio Caramagna)

Riuscite ad immaginare un mondo senza uomini? Nessun crimine e un sacco di donne grasse e felici.
(Nicole Hollander)

La donna uscì dalla costola dell’uomo, non dai piedi per essere calpestata, non dalla testa per essere superiore ma dal lato, per essere uguale, sotto il braccio per essere protetta, accanto al cuore per essere amata.
(William Shakespeare)

Dopo le ferite, ciò che le donne fanno meglio è il bendaggio.
(Jules Barbey d’Aurevilly)

Non c’è un Mozart donna, ma neanche un Jack lo Squartatore donna.
(Camille Paglia)

Un uomo durante un appuntamento si chiede se avrà fortuna. Una donna già lo sa.
(Monica Piper)

Il compito di noi donne è di innalzare la razza umana. Gli uomini devono cercare di raggiungerci. E ne hanno ancora per circa un milione di anni.
(Roseanne Baer)

Non è mai esistito un grande uomo che non abbia avuto una grande madre.
(Olive Schreiner)

Le curve di una donna: la più bella distanza tra due punti.
(Mae West)

Dio creò prima l’uomo, e poi la donna. Del resto si, sbagliando si impara.
(Anonimo)

Per inciso, vorrei anche dire che la prima volta che Adamo ebbe la possibilità diede la colpa a una donna.
(Nancy Astor)

Una donna indossa le sue lacrime come gioielli.
(Anonimo)

Il cuore di una donna non ha segreti ma solo stanze vuote che aspettano di essere spalancate e scoperte.
(cannovaV, Twitter)

Le incantevoli forme femminili complicano in modo terribile le difficoltà e i pericoli di questa vita terrena, soprattutto per i loro proprietari.
(George du Maurier)

Se una donna è così attraente quando ti incontra, chi se ne frega se è arrivata in ritardo
(JD Salinger)

Non nego che alcune donne siano stupide; Dio Onnipotente le ha fatte per vivere insieme agli uomini.
(George Eliot)

Se le donne sono frivole è perché sono intelligenti a oltranza.
(Alda Merini)

Lasciamo le belle donne agli uomini senza fantasia.
(Marcel Proust)

La donna è come una bustina di tè, non si può dire quanto è forte fino a che non la si mette nell’acqua bollente.
(Eleanor Roosevelt)

L’intuizione di una donna è molto più vicina alla verità della certezza di un uomo.
(Rudyard Kipling)

Fanno delle cose, le donne, alle volte, che c’è da rimanerci secchi. Potresti passare una vita a provarci: ma non saresti capace di avere quella leggerezza che hanno loro, alle volte. Sono leggere dentro. Dentro.
(Alessandro Baricco)

Le donne non sono una fauna speciale e non capisco per quale ragione esse debbano costituire, specialmente sui giornali, un argomento a parte: come lo sport, la politica e il bollettino meteorologico
(Oriana Fallaci)

Sto fatto che dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna mi sembra una gran cretinata. E’ la solita storia che puzza di mancia, di gratifica natalizia, di carità, di bel gesto nei confronti di noi donne, esseri inferiori. Io mi sono rotta leggermente le palle. E dietro una grande donna c’è sempre chi o cosa? Solo se stessa, temo.
(Mina)

Il nemico più grande della donna è la donna stessa. Non riusciamo a sfilarci da sotto il calcagno dello schiavismo del maschio. Stiamo facendo la caricatura della femmina per cercare di andare insensatamente incontro ai supposti desideri della controparte. Tira qui, molla là, botulini, filler, acidi ialuronici, plastiche additive e delizie di questo tipo. Si vedono in giro donne con la faccia di Fantomas e il seno della Saraghina. Più oggetto di così si muore.
(Mina)

Le donne ad un certo punto capendo che non avrebbero potuto migliorare i maschi sono scese al loro livello. Grave errore: ravvediamoci. #8marzo
(ChiaraDiGiorno, Twitter)

Misteriosa come la donna è l’origine della festa della donna. Generalmente si fa risalire l’origine al grave incendio avvenuto nel 1911 a New York, in una fabbrica dove morirono 146 donne in prevalenza immigrate dall’Europa. Le femministe francesi degli anni Cinquanta, dicono che la giornata della donna è stata scelta per commemorare il 50° anniversario di uno sciopero di lavoratrici tessili, brutalmente represso a New York l’ 8 marzo del 1857. Chi invece ricorda la rivolta pacifista delle operaie di Pietrogrado, l’ 8 marzo 1917. Chi, come il bollettino del Pci del 1949 celebra l’ 8 marzo 1848, quando le donne di New York scesero in piazza per avere i diritti politici. Chi ricorda un fantomatico incendio a Boston nel 1898. Col risultato che alla fine, a forza di passaparola e di equivoci, non si conosce la vera origine di questa festa.
(Fragmentarius)

Non si cambia mentalità con un solo giorno di buone maniere. Ci vuole il Decennio della Donna, o il Secolo. Allora si, funzionerà. #8Marzo
(lddio, Twitter)

Più che l’#8marzo, andrebbe festeggiato il giorno in cui gli uomini smetteranno di credere a quella storiella della costola di Adamo.
(Cicciogià, Twitter)

“Donne è bello”. Affermativo. Uomo è facile, ma donne è bello. Era l’elogio della complessità, la glorificazione della differenza. Uomo è potenza, ma donne è bello. Era la rivendicazione di quella nostra muscolatura interiore, così magnificamente allenata dalla sofferenza, da renderci forti.
(Lidia Ravera)

Ci avete dato la vita, è nostro dovere di maschietti restituirvela, in piccole rate di 1440 minuti al giorno. L’interesse, in questo caso, è reciproco. A tutte voi donne, un bacio con profonda riconoscenza.
(Mauroemme)

Ciò che Dio non può più fare, una donna, a volte, lo può fare.
(Daniel Pennac)

Se non fosse per i maschi chi mai parlerebbe di porte blindate.
In un mondo di sole donne si vivrebbe con le porte aperte.
(Fabrizio Caramagna)


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